Manifesto diffuso
dal servizio di propaganda
fra le truppe al fronte

(marzo 1918)

 

IL PAPA BENEDICE FAIDUTTI!

Ieri, io ponevo in dubbio - cosí per amore della tesi - che la neutralità pontificia fosse inspirata da calcoli politici, ma mi sarebbe stato facile documentare che realmente la neutralità pontificia non ha altri motivi, non ha altre spiegazioni. Proprio ieri ho ricevuto la letterina che segue:
Caro Mussolini,
Ti mando qui unita copia interessantissima dell'"Eco del Litorale". Ho pensato di inviare a te questa primizia. Benedice il laido figuro, benedice i cagnotti di don Faidutti, benedice e ringrazia chi attenta oggi alla esistenza della Patria nostra.
Colpisci, colpisci a fuoco, Mussolini, senza pietà, per l'onore e per la Giustizia.
Un compagno di fede volontario di guerra
Ecco di che si tratta.
In data 11 gennaio 1918, l'"Eco del Litorale", giornale austriaco, in lingua italiana, che si pubblica a Trieste, mandava al Papa questo indirizzo:
Beatissimo Padre!
L'"Eco del Litorale", che oggi entra nel suo 47° anno di vita, iniziò la sua pubblicazione a Gorizia col programma strettamente papale, cui non venne mai meno attraverso vicissitudini e lotte continue.
Ne furono fondatori uomini di salda fede cattolica coadiuvati da ecclesiastici esemplari, tra essi quell'insigne prelato monsignor Eugenio Carlo Valussi, piú tardi vescovo della preclara Diocesi di Trento, di santa memoria.
I Romani Pontefici degnarono piú volte l'"Eco del Litorale" di encomii e incoraggiamenti.
Organo dei cattolici credenti e militanti, sostegno di tutte le istituzioni sociali ed economiche create su base cattolica, lottatore indefesso contro ogni fatta di correnti contrarie alla fede, alla morale, alla carità cristiana, l'"Eco" resistette a Gorizia a tutte le difficoltà ed avversità fino al momento in cui fu costretto dagli avvenimenti a cambiar sede.
Dopo due anni di vita fuggiasca dal cattolico e forte Friuli, dopo un periodo di transizioni, nel quale il giornale si stampò a Vienna, abbiamo finalmente fissato la nostra dimora nell'emporio di Trieste per stringere in un solo fascio le schiere friulane-triestine-istriane e per riflettere il loro pensiero e la loro azione nell'"Eco del Litorale" divenuto quotidiano.
Fedeli al nostro programma e col pensiero e col cuore rivolti sempre alle direttive Pontificie, ci stringiamo d'intorno alla Cattedra di Pietro, ch'è Cattedra di verità, di sapienza e d'amore, rinnoviamo i nostri giuramenti di fedeltà, e prostrati in ispirito ai piedi di Vostra Santità imploriamo sul nostro giornale e sulle istituzioni ch'esso rappresenta l'apostolica benedizione a promovimento del bene, a prosperità delle nostre iniziative, a conforto nelle tristi ore presenti.
Trieste, 11 gennaio 1918.
Nell'ultimo numero dell'"Eco", uscito a Trieste il 3 marzo, è contenuta la risposta del Papa. Il giornale l'annuncia nelle prime colonne della prima pagina, a caratteri di scatola, in questi termini: La benedizione del Sommo Pontefice ai lettori dell'"Eco" - Sua Eminenza Reverendissima il Nunzio Apostolico a Vienna, ha trasmesso a mezzo di Monsignor Faidutti al Direttore dell'"Eco del Litorale", la seguente lettera del Segretario di Stato di Sua Santità il Sommo Pontefice Benedetto XV:

Segreteria di Stato
di Sua Santità
Dal Vaticano, 9 febbr. 1918
Illustrissimo Signore!
È giunto all'Augusto Pontefice l'indirizzo che l'"Eco del Litorale" entrando nel suo 47° anno di vita, ha inviato al Capo della Chiesa per umiliargli l'omaggio dell'adesione e della fedeltà, per esprimergli il proposito di lavorare con novello ardore secondo le direttive dell'Apostolica Sede per la santa causa della religione e per il conseguente benessere morale e civile dei popoli.
Il Santo Padre, mentre per mio mezzo esprime i suoi ringraziamenti, si degna altresí impartire a Lei, ai redattori e lettori tutti l'Apostolica Benedizione.
Con distinta stima passo a dirmi di V. S. Ill.ma Aff.mo per servirla
Card. Gasparri
Poche linee di commento. Che cosa è l'"Eco del Litorale"? L'organo quasi personale di Monsignor Faidutti. Difatti il Nunzio Apostolico di Vienna ha trasmesso la risposta pontificia al Faidutti. E chi è il Faidutti? Quest'uomo gode oramai di una trista popolarità anche in Italia. È un italiano rinnegato. Nato entro i vecchi confini, ordinato prete, si è schierato a fianco dell'Austria. Le cronache di Gorizia sono piene delle gesta ignobili di questo prete. Monsignor Faidutti non ha che un odio: l'Italia e gli italiani. La sua attività non ha che uno scopo: danneggiare l'Italia e gli italiani. Ciò che Mons. Faidutti si propone, in questo momento, conformemente ai piani austro-tedeschi, è di aiutare l'Austria nel suo tentativo di denazionalizzare il Friuli. Il Vaticano e per esso il Cardinale Gasparrì ignorano forse l'azione spiegata da Monsignor Faidutti? Non è possibile ammetterlo. In Vaticano si conosce perfettamente la politica del Faidutti. Si sa ch'essa è profondamente, ferocemente anti-italiana. Si sa che l'"Eco dei Litorale" è ai servizi dell'Austria e che i lettori dell'"Eco" sono soltanto anti-italiani.
Ma gli è appunto per questo, che la benedizione papale scende sul capo non innocente di Mons. Faidutti e del suo gregge. Non ci risulta che il Papa abbia mandato particolari benedizioni ai lettori di qualcuno dei fogli cattolici del Belgio. Là c'era da compromettersi. Con l'"Eco del Litorale", no. Onde, Monsignor Faidutti e i suoi seguaci possono dire: Il Papa è con noi! Il Papa è contro l'Italia!
Mussolini


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