IDENTITA' EUROPEA E GLOBALIZZAZIONE: CONTRIBUTI BIZANTINI ED ISLAMICI

di Gennaro Tedesco
Un progetto europeo non finanziato

Presentiamo un progetto europeo non finanziato dalla Comunità Europea , depurato di ogni riferimento finanziario.
Il titolo del progetto è "Identità Europea e Globalizzazione : contributi bizantini ed islamici . Seguendo le direttive europee , lo sintetizziamo , all'inizio , con non più di 200 parole .
Riconsiderazione e consolidamento dell'approccio storico e interculturale al diverso nell'ambito mediterraneo . 2) Approccio olistico , interdisciplinare , informatico , laboratoriale , multimediale con l'apporto della bizantinistica , islamistica e slavistica .
Gruppi beneficiari : docenti di scuole di ogni ordine e grado dei Paesi partecipanti .
Attività principali : elaborazione nei gruppi operativi di percorsi didattici storico-interdisciplinari innovativi per la scuola e formazione e aggiornamento dei docenti , produzione di un documentario digitale , sperimentazioni nelle classi scolastiche e , attraverso le Associazioni di ricerca , nelle aule e nei laboratori universitari .
Risultati previsti : elaborazione di percorsi storico-didattico-interdisciplinari dal punto di vista teorico e delle pratiche educative , prodotti cartacei della ricerca , pubblicazione , prodotti informatici della ricerca (cd-rom) con documentario digitale , spazio informatico interattivo , disseminazione e utilizzo del materiale prodotto.
La durata prevista del progetto è di tre anni , la lingua del contratto , della traduzione del fascicolo contrattuale e della corrispondenza con la Commissione europea è l'inglese .
L'Istituto che richiede l'approvazione del progetto europeo e , allo stesso tempo , coordinatore del medesimo in caso di approvazione del medesimo è l'IRRE-Lombardia , Istituto Regionale di Ricerca Educativa della Lombardia , Milano . Il nome del proponente e ed eventuale coordinatore del progetto in questione è il prof.Gennaro Tedesco , ricercatore dell'Irre-Lombardia . Gli altri Istituti paretecipanti al progetto sono l'Association Pierre Belon , Parigi , sotto la Presidenza del prof.Andrè Guillou , uno degli ultimi grandi bizantinisti del Novecento , Direttore dell'Ecole des Hautes Etudes di Parigi e Presidente dell'Association Internationale d'Etudes du Sud-Est Europeen ,A.I.E.S.E.E., massimo Centro Internazionale di ricerca sui Balcani , il Liceo turco di Istanbul , Nisantasi Anatolian Lycee e l'A.I..E.S.E.E. di Bucharest , rappresentata dal prof.Razvan Theodorescu , uno dei massimi storici dei Balcani e ministro della Repubblica di Romania .
La principale area tematica del progetto riguarda il patrimonio culturale dell'Europa . La proposta vuole incidere sulla formazione continua dei docenti . Si intende adattare , sviluppare , verificare , mettere in atto e diffondere materiali per la formazione continua di docenti e metodologie didattiche e strategie pedagogiche da utilizzare in classe , compresa la realizzazione di materiali a uso degli alunni .

OBBIETTIVI
Il progetto in questione intende rivolgersi ai docenti delle Scuola secondaria di tutta Europa e , per conseguenza interna , in funzione di testo interdisciplinare , alla formazione di terzo livello .
Una volta constatato che le realtà storiche che si intendono approfondire sono affrontate non solo nei libri di testo dei Paesi partecipanti al progetto in modo frammentario e tendenzialmente nazionale e separatistico , in un'ottica laboratoriale storico-interculturale virtuale , si formulerà una serie di percorsi didattici interdisciplinari , volti a porre in rilievo due realtà storiche e culturali , quella greco-slavo-bizantina ed arabo-turca , solitamente sottovalutate nell'elaborazione del concetto e della pratica di civiltà europea . L'intenzione è di proseguire un discorso storico , didattico , interdisciplinare e interculturale iniziato con un progetto precedente dal titolo "Terre di Confine , Tra Bisanzio e Bagdad . Identità italiana e globalizzazione" ( reperibile su sito IRRE-Lombardia . ciccando su Progetti , mappa dei progetti , storia e filosofia , area storico-interdisciplinare) .
La ricerca e l'elaborazione nella scuola e per la scuola e , attraverso le Associazioni di ricerca , per l'Università di questi percorsi didattici servirà ad evidenziare tutti quegli aspetti che ci rendono partecipi della stessa civiltà con ortodossi e islamici nella società contemporanea globalizzata e in una Comunità europea che , dalle sue istituzioni formative , avrà sempre più la necessità di aprirsi ed estendersi , integrando a pieno titolo i Balcani e la Turchia . Gli obbiettivi specifici del progetto sono i seguenti : A Riconsiderazione e consolidamento dell'approccio storico e interculturale alla diversità e al diverso , B Formulazione d'ipotesi interpretative alternative rispetto alla definizione corrente d'identità europea , C Metodologie operative ed interdisciplinari in funzione dell'essenzialità , problematicità , storicità e progressività delle competenze , D Laboratorialità interattiva , transazionalità e transdisciplinarità , E Approccio olistico , multimediale e informatico con l'uso programmatico di Internet .
L'idea e la pratica di un'Europa partecipata e riflessa nei contributi bizantini ed islamici (arabo-turchi) sarebbe strutturata , organizzata ed enfatizzata da un approccio didattico , veicolato per mezzo dell'immagine , dell'immaginario e dell'immaginazione multimediale non solo grafica , ma anche filmico-digitale . Sono previsti specialisti universitari di bizantinistica , islamistica e slavistica in un laboratorio che , tendenzialmente , si vorrebbe divenisse permanente , divenendo strumento utile e flessibile di contaminazione e integrazione tra ricerca e didattica , dando la possibilità a docenti e allievi di interagire tra loro costantemente in un contesto informale e operativo , volto anche alla diffusione di percorsi didattici alternativi al fine di reinterpretare il modello d'identità europea dominante non solo a scuola , ma anche nei mass-media e in una certa impostazione ideologica dei riferimenti istituzionali e sociali .
Il problema del contributo greco-slavo-bizantino , ortodosso , e arabo-turco-islamico ad una nuova , poliedrica e complessa ridefinizione del concetto e della pratica di identità europea anche , ma non solo , nelle nostre istituzioni formative andrebbe affrontato in una dimensione olistica , informatica e multimediale in chiave didattica e divulgativa . L'idea della produzione e della distribuzione ad ampio raggio nelle scuole e anche attraverso i media di un documentario digitale di grande impatto , possibile con i mezzi della moderna tecnologia digitale e anche a costi relativamente bassi e quella di un'intervista digitale allegata , o addirittura che scandisca i ritmi del documentario , a un bizantinista , ad un arabista e ad altri specialisti anche attraverso il riferimento iconico e iconografico costante alla storia dell'arte e a modelli di tecnologia dell'epoca , ma non solo , andrebbero rese operative con metodologie tipiche di un montaggio dinamico ( del cinema d'azione , montaggio pervasivo e rapido , dialogo , interviste , flash-back , leit-motiv , immagini topiche e dinamiche , miscelazione di colonne sonore vivaci e contaminanti attraverso rimandi al folklore e al presente , contaminazioni e ibridazioni di spezzoni cinematografici ) . In questa prospettiva i linguaggi e lo stile d'approccio e di conduzione di tale ricerca non sarebbero più di tipo accademico , ma di stile narrativo ( anche biografico e autobiografico ) , olistico e non lineare con un'accorta e sapiente scelta degli "oggetti" , dei temi e dei problemi . Nel progetto in questione , la didattica della storia deve fornire gli strumenti storico-critici , anche attraverso l'uso calibrato e ragionevole di Internet , per riannodare i fili del passato col presente e per chiarire e sviluppare il quadro d'insieme . Le altre didattiche , del testo letterario , dell'immagine e delle connotazioni socio-antropologiche devono contribuire , in una cornice di forte impronta storica , a una profonda ridefinizione delle logiche "oggettivistiche" sottese alle loro "discipline" . Esse , proprio attraverso il gioco (la ludica) interdisciplinare , dovrebbero tendere ad armonizzare il loro percorso didattico allo scopo di esaltare , insieme alla didattica della storia , l'approccio olistico , non lineare e digitale (elettronico) così inconsapevolmente diffuso soprattutto nell'immaginario collettivo delle nuove generazioni .
Le modalità organizzative di un atelier (la nozione di atelier , rispetto alle condizioni più asettiche e stringenti del laboratorio , presuppone la possibilità di integrare le realtà esterne ) sono aperte alle esigenze di un costante interscambio allievo-docente . Esse sono indispensabili , oggi , rispetto alla perdita di "memoria" del mondo adolescenziale e giovanile , per recuperare interesse , motivazione e attenzione , attraverso l'approccio esperienziale , di gruppo e di costruibilità protagonistica di un proprio percorso didattico , esistenziale ed identitario , di un proprio progetto e di un proprio manufatto . Senza per questo perdere la dimensione comunitaria e contestuale , anzi consolidandola .
Il tentativo dell'azione è quello di innovare in termini didattici , metodologici e interdisciplinari , alcuni non esigui modelli macrodidattici e storico-interdisciplinari . L'intervento non solo strumentale dell'informatica e di Internet dovrebbe consentire di operare , fornendo anche la possibilità di creare un Centro risorse informatico-elettronico-multimediale per stimolare l'auto-apprendimento , con un approccio diverso dal solito , su alcuni nodi e snodi essenziali di alcuni segmenti del settore medievalistico , soprattutto , ma non esclusivamente , bizantino , slavo , arabo , e turco , in un rapporto di continuità critica e di interazione col presente anche quotidiano , ponendo l'accento sul versante dell'apprendimento interattivo a scapito dell'imperante e obsoleta lezione frontale .
Si intende proporre ai docenti la necessità di recuperare l'insegnamento-apprendimento del mondo medioevale anche in una prospettiva analogica e metaforica rispetto all'evoluzione di altre epoche e momenti significativi del patrimonio storico , ripotenziandolo , a partire dall'immaginario collettivo e dai "meccanismi" di apprendimento non lineare e interattivo degli studenti , adolescenti e giovani di oggi , evidenziando il ruolo degli agenti e dei luoghi non formali dell'educazione , che proprio l'approccio laboratoriale può contribuire a consoldare .
Docenti delle Scuole Superiori e docenti universitari in sinergia in laboratorio di ricerca e didattica , divisi in gruppi su argomenti di bizantinistica , islamistica e slavistica introdurranno una didattica interdisciplinare interattiva e informatizzata , non più ultraspecialistica e divisa per compartimenti stagni alla ricerca di una dimensione storico-interculturale che abolisca le barriere ancestrali artificialmente frapposte tra popoli e culture non solo d'Europa . Gli stessi docenti diverranno poi essi stessi formatori e disseminatori dell'esperienza acquisita nei confronti dei loro colleghi e , nell'ambiente partecipativo del laboratorio anche virtuale , nei confronti degli studenti , essi stessi formatori e disseminatori dell'esperienza acquisita nei confronti dei loro colleghi .
Si richiedono tre anni per svolgere ed espletare il lavoro per i seguenti motivi : la difficoltà e la complessità dell'opera di coordinamento in discipline non semplici e probabilmente per la prima volta , almeno in ambito scolastico , poste a diretto contatto interdisciplinare , la necessità di lunghe e non facili ricerche in biblioteche , su Internet e sul campo , la problematicità di un documentario digitale che comporta ricerche sofisticate in archivi elettronici , in cineteche e videoteche , eventuali sopralluoghi geografici , storico-artistici , archeologici e naturalistici , la scrittura videocinematografica e il montaggio dei materiali elaborati e acquisiti nonchè le difficoltà di elaborazione storico-interdisciplinare , pedagogica e letteraria , di produzione grafica e iconografica di un cd-rom dal quale si intende estrarre anche una specie di manuale innovativo storico-interdisciplinare che sia d'aiuto ai docenti e agli allievi .

RISULTATI
Si elaboreranno percorsi storico-didattico-interdisciplinari dal punto di vista teorico e delle pratiche educative . E' prevista anche la creazione di uno Spazio interattivo elettronico . L'idea è quella di produrre un Sito elettronico apposito , dedicato ai risultati del progetto per cui si chiede il finanziamento . In tale spazio virtuale si inseriranno tutti i materiali prodotti con possibili collegamenti di tipo ipertestuale con funzione anche di archiviazione elettronica con la possibilità di continuare ad espandere ed approfondire le attività storico-didattico-interdisciplinari iniziate e concluse con i materiali presentati e scaturiti dal progetto in questione . Il sito diverrà anche un luogo di discussione e di partecipazione interattiva non solo aperto ai partecipanti al progetto europeo , ma anche a docenti e studenti che vogliano , in qualunque modo , contribuire al dibattito sollecitato e incoraggiato nelle intenzioni dei ricercatori . Tale sito , quindi , non sarà solo una "vetrina" o un risultato statico di un lavoro anche ben fatto , ma sarà soprattutto una rampa di lancio , un moltiplicatore incentivante di contributi ed esperienze provenienti anche dal di fuori dell'officina dello staff di progetto , per divenire un vero e proprio atelier aperto al contributo della società reale degli operatori e dei comuni cittadini "riflessivi" ed attenti ai bisogni e alle esigenze di formazione e aggiornamento permanente e continuo in una società come la nostra che si connota sempre di più come una società della conoscenza alimentata sempre di più da agenzie formative informali e virtuali che non si vorrebbero alternative alla Scuola , ma integrate e complementari . Come risultato un cd-rom che contenga un testo formato libro ( manuale storico-interdisciplinare per docenti e allievi ) con elaborazione grafica ed iconografica , strutturato in capitoli per complessive 300 pagine di contenuto storico-interdisciplinare con una forte contaminazione degli elementi bizantini , slavi ed islamici in lingua italiana (IT) e in lingua inglese (EN) ( e , nei limiti del materiale da utilizzare nelle classi , nelle lingue dei Partecipanti) e un documentario digitale di un'ora circa , strutturato con un montaggio cinematografico di forte impatto visivo e sonoro che metta in risalto la notevole contaminazione interculturale tra apparentemente diverse civiltà come quelle bizantino-slava ed islamica in lingua italiana (IT) e in lingua inglese (EN) , concepito e prodotto per la scuola e per la formazione di terzo livello , ma anche per i media e per un tentativo di grande divulgazione . I gruppi beneficiari sarebbero individuati nei docenti e negli allievi delle Scuole Superiori e anche nei semplici cittadini spettatori del documentario digitale . Data la difficoltà e la complessità della ricerca , il progetto richiederebbe tre anni . L'ambiente d'insegnamento-apprendimento sarebbe il previsto laboratorio interdisciplinare interattivo e virtuale . Esso dovrebbe consentire l'apertura di una vera e propria bottega o cantiere virtuale , dove non solo i partecipanti al progetto , in futuro , sarebbero invogliati a ritrovarsi ulteriormente per sviluppare sinergie tra ricerca , didattica e produzione virtuale . Insomma la messa in opera di un cantiere "neorinascimentale" o "neomedievale" allo scopo di ribaltare le gerarchie , i modi , le forme e i risultati e i prodotti della conoscenza così come oggi viene concepita ed elaborata non solo in ambito strettamente didattico . Un atelier di rivoluzionamenti metodologici e conoscitivi come Spazio innovativo di libertà straordinaria per docenti ed allievi alla ricerca di un'autorealizzazione alternativa .
I partner contribuiscono al progetto con la loro partecipazione al laboratorio suddetto con l'elaborazione comunitaria di percorsi storico-didattico-interdisciplinari e con la produzione del documentario digitale contenuto nel cd-rom da cui scaturirà , sempre con la collaborazione attiva e creativa dei partner , un manuale storico interdisciplinare (bizantino-slavo-islamico ) rivolto a docenti e ad allievi .
La somministrazione sperimentale avverrebbe nel terzo anno (settembre-dicembre) con rilevazione finale degli esiti . Data l'attuale carenza culturale , didattica ed organizzativa delle istituzioni formative europee nel campo del progetto in questione , il laboratorio previsto dal progetto europeo potrebbe divenire e istituzionalizzarsi come un primo , vero e proprio Osservatorio formativo di carattere interistituzionale . Tale costituendo Osservatorio verrebbe a configurarsi non solo come un risultato del progetto europeo , ma anche come un fattore propulsivo per incoraggiare e promuovere la predisposizione e l'utilizzazione di una Rete Virtuale concepita e praticata anche come Rete di scambi informativi e formativi tali da organizzare , lanciare e sostenere iniziative aggregative di qualsiasi genere nell'ambito educativo intereuropeo e interasiatico (micro-medio-orientale) .

COMPOSIZIONE E CONTRIBUTI DEL PARTENARIATO
La distribuzione geografica dei Paesi partecipanti al progetto è ben rappresentata ed equilibrata . Tutti i partner prescelti posseggono una elevata ed originale esperienza di ricerca e di lavoro , molto utile e significativa rispetto agli obbiettivi previsti di elaborazione di materiali qualificanti . Questo tipo di impostazione del progetto comporterà anche la genesi , per il particolare carattere imposto dalla ricerca , di valori specificamente e fortemente europeistici , scaturiti dall'interno dello stesso processo di evoluzione del tema-problema prescelto e approfondito dal medesimo gruppo di lavoro .

ISTITUTO COORDINATORE-IRRE LOMBARDIA (IT)
L'Istituto Coordinatore , IRRE Lombardia , Istituto Regionale di Ricerca Educativa , ente pubblico facente capo al MIUR , Ministero dell'Istruzione , dell'Università e della Ricerca della Repubblica italiana con sede a Milano , si caratterizza come organizzazione di ricerca che collabora con le Università per la ricerca educativa e per l'attività di servizio con funzioni di aiuto alle scuole , alle loro reti e consorzi , agli Uffici dell'Amministrazione scolastica e agli altri Enti nazionali e locali . L'IRRE Lombardia promuove attività di ricerca in ambito didattico-pedagogico , sviluppando anche studi sull'innovazione metodologico-didattica e organizzativa , sui modelli di formazione in servizio , sulle pratiche di apprendimento e di valutazione ed effettuando azioni di monitoraggio e di ricerca su affido del Ministero dell'Istruzione , dell'Università e della Ricerca e di altri Enti nazionali e locali .
Presso l'IRRE Lombardia attualmente lavorano 24 docenti-ricercatori ( docenti e dirigenti scolastici) impegnati nella progettazione e realizzazione delle multiformi attività dell'Istituto con l'ausilio di collaboratori esterni ( docenti e dirigenti scolastici , docenti universitari , esperti ) e 13 amministrativi a sostegno delle attività dell'istituto . Nel progetto saranno coinvolti due ricercatori e un amministrativo .
L'Istituto ha istituito nella propria sede di Milano , da numerosi anni , un apposito e attrezzato Centro di Consulenza per la progettazione e realizzazione di progetti europei , possedendo una vasta , qualificata e lunga esperienza e tradizione consolidata nello sviluppo e nella conduzione amministrativa dei medesimi . Esso ha partecipato a numerosi progetti europei , Socrate , Leonardo ed altri finanziati dal Fondo Sociale europeo . L'Istituto ha cooperato , gestito , promosso e sostenuto , sotto la propria responsabilità , numerosi progetti europei , sviluppandoli e qualificandone positivamente i risultati , continuando , ovviamente anche nel presente , questa intensa e meritoria attività , contribuendo a creare un notevole spirito di comunicazione tra i partner e di cooperazione , amministrando e sostenendo proficuamente tutte le iniziative europee , qualificandone positivamente i risultati .
L'IRRE Lombardia ha una lunga e provata esperienza nel partecipare ai progetti europei sia come Coordinatore sia come partner .
L'Istituto promuove e realizza costantemente ricerche innovative sui modelli di formazione continua in servizio e corsi di aggiornamento e formazione continua per insegnanti in servizio , prevalentemente , anche se non esclusivamente , provenienti dalla scuola pubblica , ricerche e corsi che sono pubblicamente riconosciuti dal MIUR .

PARTNER N.2-ASSOCIAZIONE "PIERRE BELON" (FR)
L'Associazione "Pierre Belon" , fondata nel 1901 a Parigi , con sede a Parigi , è un Istituto di Ricerca francese , che cura e organizza ricerche pluridisciplinari sul mondo ellenico e su quello balcanico . Lo staff dell'Associazione comprende il presidente , un vice-presidente , un segretario generale e un tesoriere .
L'Associazione "Pierre Belon" incoraggia e sostiene la raccolta e l'archiviazione di documenti di lavoro , libri , riviste e rapporti che coinvolgono il mondo balcanico oltre all'invio di docenti per cicli di conferenze e all'organizzazione di stage di formazione sul mondo balcanico . Parteciperà con due ricercatori e un addetto amministrativo .

PARTNER N.3-ASSOCIATION INTERNATIONALE D'ETUDES DU SUD-EST EUROPEEN , con sede a Bucarest in Romania , sotto il patronato dell'UNESCO , organizzata in Comitati Nazionali dei Paesi Balcanici , è un Istituto di Ricerca Internazionale , prevalentemente rivolto allo studio interdisciplinare della storia e civiltà dei Paesi Balcanici e della Turchia .
L'A.I.E.S.E.E. comprende 350 rappresentanti di diversi Paesi e cinque commissioni di ricerca : storia economica e scienze sociali , storia intellettuale e scientifica , storia politica e istituzionale , tradizioni comuni , lingua , letteratura , arte , archeologia . Lo staff dell'Associazione comprende il Presidente , una Vice-Presidente , una docente e una segretaria .
L'A.I.E.S.E.E. contribuisce agli scambi internazionali sotto tutte le forme possibili e facilita la cooperazione scientifica con incontri tra specialisti , oltre che l'accesso a fonti , pubblicazioni e documenti scientifici . Essa incoraggia tra i vari paesi lo sviluppo delle istituzioni e cura lo studio delle civiltà del Sud-Est europeo . Essa organizza pure progetti scientifici comuni , congressi e riunioni internazionali , scambio di persone , borse di studio , sovvenzioni alle ricerche , pubblicazioni scientifiche e pubblicazioni di testi e documenti . Attualmente l'A.I.E.S.E.E. ha come progetto principale la preparazione e la pubblicazione di una grande opera collettiva dal titolo "Per una grande storia dei Balcani dalle origini alle guerre balcaniche " .
L'A.I.E.S.E.E. , nell'ambito formativo , organizza congressi e riunioni internazionali rivolte anche ad aggiornare i docenti sulla storia e la civiltà dei Paesi Balcanici , compresa la Turchia . Parteciperà con due ricercatori e un addetto amministrativo .

PARTNER N.4-NISANTASI ANATOLIAN LYCEE (TR)
E' una scuola secondaria statale fondata nel 1905 a Istanbul concepita per l'educazione dei ragazzi appartenenti alla comunità britannica . Ora è un'istituzione del Ministero dell'istruzione turco . Essa svolge compiti di istruzione con particolare riguardo alle discipline umanistiche e antropologiche .
Si occuperà in particolare dello sviluppo e della sperimentazione dei materiali . Parteciperà con due docenti e un addetto amministrativo .

TUTTI I PARTNER
Alle Associazioni di ricerca sarà chiesto di svolgere attività di ricerca , di ricerca didattica e produzione di materiali storico-didattico-interdisciplinari per i docenti , oltre alla partecipazione alla ricerca e alla selezione dei materiali didattico-divulgativi per la produzione del documentario digitale . Alle scuole , invece , sarà chiesto di svolgere attività di ricerca didattica e produzione di materiali storico-didattico-interdisciplinari per gli allievi e , per capacità riconosciuta , per i docenti e di sperimentazione nelle classi , oltre alla partecipazione approfondita alla ricerca e alla selezione dei materiali didattico-divulgativi per la produzione del documentario digitale .
In aggiunta agli istituti partner ammissibili , parteciperà attivamente al progetto , senza tuttavia fruire di una sovvenzione Socrates , il Centro Ellenico di Cultura di Milano .

VALUTAZIONE
Ogni quattro mesi , nei tre anni previsti per lo svolgimento del progetto , sono istituite delle riunioni di controllo e di valutazione on line o in presenza con tutti i partecipanti al medesimo progetto , oltre , naturalmente , all'opera di controllo e valutazione continua e permanente del cooordinatore . Nel caso in cui i risultati intermedi e in itinere non coincidano con gli obbiettivi proposti e definiti in partenza , si adotta la decisione di riaggiustare e ricalibrare la ricerca , senza snaturare le strutture portanti del progetto , tenendo presente , ovviamente , che questa metodologia di controllo e valutazione per fasi ha il vantaggio di godere di ben sette sessioni di riflessione e di verifica . Il periodo di svolgimento delle misure di controllo e di valutazione è il seguente : dal 25 al 29 gennaio 2006 , dal 17 al 21 maggio 2006 , dal 20 al 24 ottobre 2006 , dal 24 al 28 gennaio 2007 , dal 23 al 27 maggio 2007 , gennaio 2008 , giugno 2008 .
Data l'assenza di campioni e parametri di riferimento e per l'unicità dei materiali prodotti , si è deciso di non ricorrere a valutatori esterni , d'altra parte di eventuale difficilissima reperibilità rispetto all'estrema originalità dei materiali prodotti , utilizzando , invece , come valutatore interno degli indicatori , degli obbiettivi e dei risultati del progetto un docente ricercatore scelto tra uno dei Paesi partecipanti alla ricerca , essendo , tra l'altro , il progetto in questione fondamentalmente orientato e indirizzato alla produzione di materiali originali di qualità .
Lo staff di progetto valuterà i processi , le procedure e i risultati rispetto agli obbiettivi proposti . Tutti i partecipanti si auto-valuteranno e produrranno un questionario di verifica di carattere generale (customer satisfaction questionnaire ) . A un diverso livello di valutazione si verificherà la qualità delle relazioni intercorse tra i partner , la capacità di raggiungere obbiettivi comuni e il loro grado di cooperazione , le strategie decisionali , la capacità di meglio definire gradualmente gli obbiettivi del progetto e di riprogrammare le procedure .
Lo stesso processo di valutazione del cd-rom e del documentario digitale prodotti comporterà necessariamente un approccio ibrido e probabilmente desueto ed innovativo . Infatti , eventualmente , bisognerà valutare insieme e contemporaneamente i processi comunicativi e conoscitivi fortemente contaminati e amalgamati presenti nel cd-rom e nel documentario digitale .
Le modalità previste nell'ambito del progetto per valutare i risultati prima della loro diffusione consistono in un'apposita sessione di controllo e di valutazione semifinale in tre fasi : una di breve sperimentazione in classe , in presenza o on line dei percorsi didattici prodotti e del cd-rom , l'altra , relativa al documentario digitale scaturito dal cd-rom , per verificare l'impatto , le reazioni e le interazioni in classe e successivamente ulteriore sperimentazione su una platea di spettatori-campione , accuratamente scelta per osservarne gli effetti su un pubblico eterogeneo di tipo televisivo ; tutto ciò anche allo scopo di "riallineare" e ristrutturare lo stesso documentario , i percorsi didattici e il cd-rom , assoggettandoli e riadattandoli alle eventuali e non prevedibili esigenze comunicative scaturite dall'impatto della sperimentazione finale .

DIFFUSIONE
I risultati della ricerca in questione saranno diffusi per mezzo di un cd-rom inviato nelle Scuole Medie e Superiori e nelle Università dei Paesi Europei in italiano e in inglese . Dal cd-rom scaturirà un manuale pubblicato in formato libro a disposizione di docenti ed allievi . Tutto il lavoro di ricerca svolto sarà pubblicato e pubblicizzato , dopo la necessaria traduzione , riversandolo non solo sul sito dell'Istituto coordinatore , ma su tutti i siti dei soggetti istituzionali partecipanti al progetto europeo . Sia l'Istituto coordinatore sia i partner del progetto si assumeranno l'incarico di procedere alla necessaria e determinante operazione di diffusione del documentario digitale previsto presso i rispettivi Enti televisivi nazionali , di promuovere e sollecitare nei confronti dei rispettivi Ministeri Nazionali competenti le modalità più idonee per consentire l'accesso alla visione del documentario alla scuole Medie e Superiori e alle Università . Opuscoli , convegni , conferenze e seminari in tutti i Paesi istituzionali partecipanti al progetto avranno il compito ulteriore di disseminare i risultati del lavoro comunitario svolto .
In particolare l'Istituto coordinatore provvederà a sollecitare le Scuole Medie Superiori a sperimentare nelle classi i percorsi didattici scaturiti dal progetto europeo , promuovendo la costituzione e l'organizzazione di un'apposita Rete di Scuole sperimentatrici del progetto in questione . Tutto ciò nel tentativo di lanciare una prima iniziativa che , a partire dalle Scuole Medie del proprio territorio nazionale , coinvolga non solo altre Scuole Medie Superiori dei Paesi partecipanti al progetto , ma anche e soprattutto Scuole Medie Superiori di Paesi non partecipanti al progetto .
Inoltre le associazioni di ricerca partecipanti al progetto europeo , data la loro riconosciuta e comprovata rilevanza internazionale , consentono di mettere in campo una complessa e articolata rete di relazioni internazionali ed interistituzionali tali da poter promuovere e sostenere efficacemente in ambito comunitario ed extracomunitario la diffusione dei risultati del progetto europeo .
La pubblicazione sui rispettivi siti informatici dei Soggetti istituzionali della ricerca fungerà anche da archivio elettronico per un suo eventuale ulteriore utilizzo e sviluppo da parte degli stessi e da parte d'altri possibili fruitori , intenzionati a riprendere e ad estendere i risultati del progetto medesimo . Le buone pratiche didattiche , scaturite dal progetto in questione , saranno fruibili e utilizzabili anche nel più immediato lavoro quotidiano nelle classi , come punto di partenza sperimentato e acquisito , spendibile per ulteriori ed innovative pratiche didattiche . Inoltre l'eventuale diffusione del documentario digitale per mezzo delle televisioni nazionali potrebbe sollecitare anche una spinta a lungo termine per un nuovo approccio didattico all'uso e alla pratica dell'audiovisivo digitale .



PIANO DI LAVORO

 

Progetto: Identità europea e globalizzazione  
Fase del progetto
Risultati /Realizzazioni
Attività
Data di inizio e di completamento dell'attività
Partner / persone partecipanti
Tempo
(giorni/persona o
mesi/persona
1 Lancio del progetto e pianificazione Piano delle attività di ciascun partner Riunioni con i partner in presenza o on line per la stesura definitiva dei compiti , delle attività e del programma (Milano) 20-23 Ottobre 2005 I rappresentanti di tutti i partner del progetto
( 8 )
4 giorni per 8 persone = 32 giorni
2 Realizzazione della ricerca Raccolta di materiali Lavoro di ricerca interdisciplinare indipendente nelle rispettive sedi di tutti i partner del progetto Novembre 2005-Gennaio 2006 I rappresentanti di tutti i partner del progetto
( 8 )
4 giorni per 8 persone = 32 giorni
3 Coordinamento , discussione e verifica Raccolta di materiali Riunioni di verifica , valutazione e riaggiustamento della parziale produzione di materiali e della ricerca. (Istanbul) 25-29 Gennaio 2006 I rappresentanti dei partner del progetto
( 5 )
4 giorni per 5 persone = 25 giorni
4 Realizzazione della ricerca Raccolta e parziale produzione di materiali. Monitoraggio in itinere Lavoro di ricerca interdisciplinare indipendente di tutti i partner del progetto Febbraio-Maggio 2006 I rappresentanti di tutti i partner del progetto
( 8 )
8 giorni per 8 persone=64 giorni
5 Coordinamento, discussione e verifica Revisione e controllo della produzione dei materiali. Valutazione I anno progetto Riunione di verifica, valutazione e riaggiustamento della parziale produzione dei materiali e della ricerca (Parigi) 17-21 Maggio 2006 I rappresentanti dei partner del progetto
( 5 )
5 giorni per 5 persone = 25 giorni
6 Realizzazione della ricerca Raccolta e parziale produzione di materiali Lavoro di ricerca interdisciplinare indipendente di tutti i partner del progetto Giugno - Settembre 2006 I rappresentanti di tutti i partner del progetto
( 8 )
6 giorni per 8 persone = 48 giorni
7 Coordinamento , discussione e verifica Revisione e controllo della produzione dei materiali Riunione di verifica , valutazione e riaggiustamento della parziale produzione dei materiali e della ricerca (Bucarest) 20-24 Ottobre 2006 I rappresentanti dei partner del progetto
( 5 )
5 giorni per 5 persone = 25 giorni
8 Realizzazione della ricerca Parziale produzione di materiali Lavoro di ricerca interdisciplinare indipendente di tutti i partner del progetto Ottobre 2006-Gennaio 2007 I rappresentanti dei partner del progetto
( 8 )
8 giorni per 8 persone=64 giorni
9 Coordinamento, discussione e verifica Revisione e controllo della produzione dei materiali Riunione di verifica, valutazione e riaggiustamento della parziale produzione dei materiali e della ricerca (Parigi) 24 - 28 Gennaio 2007

I rappresentanti dei partner del progetto
( 5 )

5 giorni per 5 persone = 25 giorni
10 Realizzazione della ricerca Parziale produzione di materiali Lavoro di ricerca interdisciplinare indipendente di tutti i partner del progetto Febbraio - Maggio 2007 I rappresentanti dei partner del progetto
( 8 )
5 giorni per 8 persone = 40 giorni
11 Coordinamento , discussione e verifica Revisione e controllo della produzione dei materiali Riunione di verifica , valutazione e riaggiustamento della parziale produzione dei materiali e della ricerca
(Bucarest)
23-27 maggio 2007 I rappresentanti dei partner del progetto
( 8 )
5 giorni per 8 persone = 40 giorni
12 Realizzazione della ricerca Completamento della produzione dei materiali Lavoro di ricerca interdisciplinare indipendente di tutti i partner del progetto. Organizzazione e avvio sperimentazione Giugno - Settembre 2007 I rappresentanti dei partner del progetto
( 8 )
3 giorni per 8 persone = 24 giorni
13 realizzazione della sperimentazione Revisione e controllo della produzione dei materiali e attuazione della sperimentazione Riunione di sperimentazione e verifica di tutto il lavoro svolto. Settembre-dicembre 2007 I rappresentanti dei partner del progetto
( 8 )
20 giorni per 5 persone = 100 giorni
14 Valutazione sperimentazione Incontro di valutazione Analisi feedback degli sperimentatori
(TR
Gennaio 2008 I rappresentanti dei partner del progetto
( 5 )
5 giorni per 5 persone = 25 giorni
15 Riaggiustamento della ricerca Risistemazione e ridefinizione dei materiali prodotti ed eventuali integrazioni Lavoro di ricerca interdisciplinare indipendente di tutti i partner del progetto per giungere alla produzione definitiva dei materiali Gennaio - Maggio 2008

I rappresentanti di tutti i partner del progetto
( 8 )

6 giorni per 8 persone = 48 giorni
16 Analisi conclusiva di tutto il processo della ricerca Ultima revisione e controllo di tutti i materiali e i risultati prodotti. Loro Pubblicazione cartacea e digitale Riunione di valutazione finale e predisposizione report (Bucarest)
Seminario di diffusione
4 - 8 Giugno 2008 I rappresentanti di tutti i partner del progetto
( 8 )
5 giorni per 8 persone = 40 giorni
17 reporting Stesura rapporto finale Stesura e compilazione documenti finali Giugno-settembre 2008 Coordinatore (2) 5 giorni per 2 persone = 10

 


Sono previste , per tutta la durata della ricerca , permanenti attività di coordinamento , controllo e valutazione dell'intero processo del progetto dall'Ottobre 2005 a Giugno 2008 .


Contributo alle politiche trasversali


Il progetto contribuirà attivamente a combattere il razzismo e la xenofobia , promuoverà attivamente la coesione economica e sociale , l'utilizzo delle TIC nel settore dell'istruzione e l'eLearning , l'apprendimento delle lingue e la diversità linguistica , il recente allargamento dell'Unione , lo sviluppo sostenibile , la stabilità e la sicurezza e affronterà attivamente le sfide future per i sistemi di istruzione e di formazione nonché l'apprendimento per tutto l'arco della vita .
Esso , inoltre , ponendosi come obbiettivo l'approfondimento di storie e civiltà poco studiate e mal conosciute , tenderà , per sua intrinseca natura ed approccio , a migliorare i rapporti tra comunità non sempre in stretto contatto tra di loro , facilitando il superamento di atavici e radicati malintesi storici che tanto hanno pesato nei secoli nel precostituire insormontabili e incomprensibili barriere civili e religiose .
In un'ottica dialettica storica , ma rivolta anche al presente , si metteranno in risalto , estrapolandoli , tutti quegli elementi anche economici e sociali che continuano a rivelarsi , rafforzandosi nell'oggi , permanenti e suscettibili di ulteriori e necessari consolidamenti che proprio il progetto potrà chiarire e valorizzare . La ricerca , avendo come ulteriore obbiettivo la pratica e lo sviluppo delle nuove tecnologie informatiche e multimediali , ne promuoverà programmaticamente la teoria e la prassi in un contesto laboratoriale , il più consono all'applicazione e allo sviluppo anche trasversale di tali innovative tecnologie .
Data l'eterogeneità linguistica dei partner e delle civiltà da studiare coinvolte nel progetto e lo spazio dato alle numerose e diverse espressioni linguistiche , il progetto si presenta con una forte apertura verso un apprendimento multilinguistico . Tra i partecipanti al progetto spiccano proprio quei Paesi che , fra breve , dovrebbero entrare nella Comunità Europea , la Romania e la Bulgaria e più in là la Turchia , la cui civiltà è , tra l'altro , proprio uno degli oggetti principali della ricerca .
Inquadrandosi nel tema più generale del patrimonio culturale , il lavoro di tutti i partecipanti al progetto tenderà a valorizzare tutte le differenze culturali e storiche in un contesto di sviluppo sostenibile contro i distorcenti e attuali processi di globalizzazione standardizzante . Promuovendo lo studio e l'approfondimento di civiltà spesso ritenute lontane , se non addirittura estranee ai processi di unificazione europea , si solleciteranno e si attiveranno meccanismi di reciproca e migliore fiducia e cooperazione in tutti i campi . Affrontando problematiche storiche , interdisciplinari ed educative fuori dall'ordinario e dai soliti contesti formativi , il progetto contribuirà attivamente ad affrontare le future sfide per l'istruzione e i sistemi formativi nonché l'apprendimento per tutto l'arco della vita .



Altri aspetti


Il progetto copre una tematica che è stata sì oggetto di ampio dibattito , ma che non è stata approfondita né discussa a livello di istituzioni scolastiche . La finalità , oltre che culturale , è anche quella di favorire l'integrazione e il dialogo interculturale , una delle priorità dei sistemi di istruzione e formazione in Europa .
"Identità europea e globalizzazione : Contributi bizantini ed islamici." si propone come originale ed innovativo anche perché , forse per la prima volta , si tenta di ricondurre la storia europea sui binari di una effettiva integrazione ed interdipendenza culturale e soprattutto formativa tra Ovest ed Est del nostro Continente . Ancora in Europa non disponiamo di manuali scolastici e di documenti digitali che adottano e praticano il metodo dell'equilibrio storico ed interdisciplinare tra le varie componenti , le poliedriche "tessere" del complesso , delicato e sofisticato "mosaico" europeo .

Il nostro contributo vuole essere anche quello di scardinare logori ed usurati luoghi comuni che compartimentano e separano ancora , nei fatti , un' Unione Europea prossima ad espandersi verso Paesi come la Romania , la Bulgaria e la Turchia .
Tra razzismi e xenofobie vecchie e nuove , tra rigurgiti fondamentalisti non solo islamici , ma anche cristiani , si tenta di contribuire , con questo nostro progetto europeo , a superare antiche e nefaste barriere che la propaganda imperversante ripropone , accompagnata da altrettanti e disgraziatissimi conflitti anche inter-europei di recente memoria . Non è affatto un compito facile , ma vale la pena almeno provarci , lanciando anche un segnale non solo alle nuove generazioni , ma anche alle classi dirigenti di un'Europa che , volente o nolente , suo malgrado o meno , dovrà fare i conti , divenendo Unione Europea Allargata , con compiti e "missioni" che la obbligheranno a trascendere se stessa , divenendo necessariamente più integrata e coesa . Ragion per cui questo nostro modesto progetto vuole collocarsi nell'ambito di un'avventura intellettuale tesa a sollecitare e promuovere nelle scuole una pur minima presa di coscienza collettiva ed europea sulla necessità urgente e stringente di riscrivere "dalle fondamenta " il "gran libro" della storia europea .


Gennaro Tedesco,Irre-Lombardia