Lo scricciolo

di Gioietta Lucaccini


Biografia
Sono nata il 20 /09/1968 a Firenze, e sono impiegata come sales planner presso una multinazionale.
Sono laureata in scienze politiche ed ho la tessera di giornalista pubblicista dal 1998.
Fin da piccola scrivo poesie, anche se non ho mai avuto l'opportunita' di pubblicarle.
I miei scritti nascono dalla voglia di raccontarmi, di buttare su un foglio di carta le mie impressioni, i miei sentimenti, tutto cio' che a volte risulta difficile comunicare a parole. Questa poesia rappresenta nel mio percorso privato, l'epilogo della storia.

 

Lo scricciolo

C'e' un bambino che piange,
ed il suo grido arriva al gelo dei perche'.
Parole trattenute da impossibili silenzi,
Voci che nemmeno lui conosce e che gli vietano l'estate dei suoi anni.
Immagini sfuocate,
Di sogni fatti a pugni.

Ogni bimbo deve avere,
Distese di girasoli dove giocare,
Arcobaleni da rincorrere,
Aquiloni da cercare
Per credere che il mondo gli appartenga.

E tu che fino a ieri,
Avevi i sogni nascosti in un sorriso
Non hai piu' favole da raccontare,
Ai tuoi amichetti
Che continuano a vivere il loro sogno
Nelle domeniche di pace.

Ma come spiegarti,
Giacche' che ti hanno svegliato,
Che colui che tornava bambino
Sul tappeto di casa,
Con te la sera,
Ora vuole vivere la sua vita,
Sollevato da terra,
Perche' il suolo gli fa paura,
E non sa come reagire,
E la sua scelta non la sa gestire.

Come spiegarti che a 40 anni,
Si puo' sbandare,
E che l'apparenza a volte prende le sembianze della realta',
Perche' e' piu' facile che sia cosi',
Ed il cielo e' cosi stretto
Racchiuso in un foglio da firmare.

Eppure fugge,
E quel rigolo di vita che ti ha dato,
Lo dimentica,
E diventa uno sguardo ora insostenibile.

Tu,
Piccolo germoglio che aspetta di sbocciare,
Lo dovrai prendere per mano,
E con pazienza
Portarlo verso le radici di se stesso.

I grandi, sai,
I grandi sono a volte deboli,
E fanno molti errori per paura,
E perche' si dimenticano che il sorriso di te bambino,
E' l'unica cosa che rimpiangeranno,
Quando soli,
Ti cercheranno per un ultimo saluto

Tu piccolo germoglio,
Sii l'uomo che lui non e' stato,
Quando abbassera' lo sguardo,
Ricurvo dagli anni e dalle colpe,
E perdonalo,
Per tutte le volte che non era con te,
quando credevi fossi tu e non la sua debolezza,
La ragione del suo cammino lontano.

28/10/03


 

Ed ora e' solo memoria


E' un attimo,
Un istante raccolto in una scollatura appena accennata,
Uno sguardo rubato in una birreria.

E cresce cosi',
Il miracolo della vita si ripete,
La voglia di conoscersi,
Scoprirsi,
Raccontarsi,
Affondare nella storia che non ci appartiene.

Le distanze si abbattono,
Le mani si sfiorano,
Tremano,
La paura si fa affanno,
Il fiume in piena ti avvolge,
E tu lasci che compia il suo cammino,
Perche' non puoi piu' vivere di timori,
Non puoi lasciare che la rabbia delle vite passate
Ti domini.

Le due fonti si uniscono,
Brevemente,
Per un attimo diventano una.

Per un istante
Attingono della stessa acqua,
Stillano la stessa linfa,
Ed e' vita,
Speranza,
Futuro.

E' entrare in se stessi,
Capire,
Stillare dalle radici del cuore,
E sentirlo battere.

Ma ora e' solo memoria

01/09/03

 

 

 

 


 

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