Situazione strategica
alla fine del 1942 e nel giugno 1943
secondo lo Stato Maggiore Generale Giapponese



Roma, li 5 dicembre 1942-XXI

Le Eccellenze il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito ed il Ministro della Guerra mi hanno incaricato di comunicare all'Eccellenza il Capo di Stato Maggiore Generale dell'Italia quanto segue.
Noi seguiamo con grande interesse la situazione in Africa Settentrionale. In base ai telegrammi ed ai rapporti provenienti dall'estero ci siamo formati il convincimento che Italia e Germania stanno attuando in stretta collaborazione misure pronte e decisive. Soprattutto in Tunisia forze armate italiane e tedesche sono veramente riunite come in un corpo solo e si stanno disponendo a fronteggiare fortemente la situazione. Noi siamo lieti [di] tutto ciò poiché partendo da tale base, si starebbe progettando di capovolgere completamente la situazione in Africa Settentrionale.
Noi crediamo che in occidente il punto focale della guerra del Tripartito contro Inghilterra e America è ora precisamente in Africa Settentrionale. In Oriente, invece, è precisamente nel settore sud-ovest dell'Oceano Pacifico, dove la situazione attuale per le Potenze del Tripartito è da un lato una grande prova e dall'altro un'ottima occasione per battere in stretta coordinazione e con spirito inflessibile la potenza bellica del nemico ed annientare la sua forza sul mare.
Perciò il nostro Impero, concentrando tutti gli sforzi dell'intero Paese, sta svolgendo un'operazione allo scopo di annientare e distruggere l'impianto del progetto di controffensiva del nemico nell'Oceano Pacifico sud-occidentale.
Noi speriamo e ci auguriamo dal punto di vista della cooperazione bellica del Tripartito, che l'Italia e la Germania, collaborando sempre piú intimamente, distruggano ed annientano al piú presto le forze armate anglo-americane sbarcate in Africa Settentrionale e sventano i loro progetti.

Roma, li Primo dicembre 1942- XXI

Per ordine del nostro Stato Maggiore Generale ho l'onore di informarvi circa la situazione attuale del Giappone:

I. Giudizio che lo Stato Maggiore Generale giapponese ha circa il piano di offensiva generale del nemico.

I Sovietici dovranno continuare col massimo sforzo l'offensiva contro la Germania allo scopo di vincolare la potenza bellica tedesca. A tale scopo l'Inghilterra e l'America, mantenendo il dominio del Medio e Vicino Oriente ed utilizzando via marittima del Mare Glaciale Artico, dovranno intensificare gli aiuti alla Russia.
Intanto, allo scopo di battere separatamente l'Italia, le forze Anglo-americane dovranno occupare tutto il continente africano, acquistare il controllo del Mediterraneo per prendere poi l'offensiva contro l'Italia.
Per l'offensiva contro il Giappone, le forze americane dovranno occupare e mantenere basi in Australia, nell'Alasca, nelle Aleutine ed in Cina, mentre le forze inglesi dovranno rafforzare l'India.
Quando questo apparato bellico mondiale sarà pronto, il nemico, prenderà l'offensiva generale prima puntando in Europa contro l'Asse e poi nel Pacifico contro il Giappone. È prevedibile una collaborazione della Russia con l'America nella offensiva che questa sferrerà contro il Giappone.

II. Situazione del Giappone nello scacchiere del Pacifico.

a) Si deve attribuire molta importanza alla resistenza nemica nel Pacifico Meridionale perché essa preludia ad una offensiva generale. Nella situazione attuale, sia i Giapponesi sia gli Americani, per aprirsi la strada e sventare i piani del nemico dovranno fare grandi sforzi. l'aspetto attuale della battaglia in questo settore fa prevedere che essa si trasformerà in battaglia decisiva tra Giappone e America. Però, se le operazioni giapponesi saranno bene ideate ed eseguite i nipponici potranno distruggere le forze nemiche successivamente prima che gli Americani possano affermare la loro potenza in quel settore.
b) Nel Pacifico Settentrionale (Aleutine) il nemico effettua persistenti bombardamenti aerei sulle basi occupate dai Giapponesi. Pertanto, se si considera l'eventualità di una collaborazione futura tra America e Russia, alla situazione nel settore settentrionale deve essere attribuita grande importanza.
c) Il nemico, valendosi delle basi del continente cinese e di quelle dell'India, sta intensificando le operazioni aeree contro di noi. In prosieguo di tempo ciò non potrà essere trascurato.

In considerazione di quanto sopra, noi dobbiamo rendere per qualche tempo ed in qualunque modo invincibile la potenza bellica del nostro Paese allo scopo di distruggere i progetti offensivi dell'America verso il Giappone dovunque e comunque.
Questo deve essere il compito imminente del nostro Impero e per il momento sarebbe opportuno non allargare il teatro di guerra. Noi pensiamo che l'assolvimento di tale compito sia il migliore e unico modo per raggiungere le nostre comuni mete nella guerra comune contro l'Inghilterra e l'America insieme con l'Italia e la Germania.

III. È superfluo dire che l'esito finale di questa guerra dipende dalla realizzazione della messa in valore della potenza totale del Tripartito e soprattutto dalla riunione degli forzi dei tre Paesi per conseguire il massimo risultato.
Noi crediamo che basandoci su questo fatto dobbiamo al piú presto realizzare e concretare la collaborazione spirituale e materiale colle Potenze dell'Asse e anche prendere misure necessarie piú attive per collaborare direttamente coll'Asse nella situazione attuale.
Ma la nostra situazione non ci permette in questo momento di contribuire nel campo operativo diretto coll'Asse dovendo fare fronte alla situazione attuale dell'Oceano Pacifico come è stato detto prima. Le nostre Forze Armate, dovendo assolvere il grande compito di rompere le forze nemiche ed aprirsi la strada, non hanno in questo momento margine per concorrere direttamente alle operazioni dell'Asse.
Noi non abbiamo nessuna intenzione di ritenerci soddisfatti dei brillanti risultati ottenuti fino ad ora e dedicarci in tranquillità soltanto alla costruzione di un nuovo ordine in Asia Orientale. Al contrario, facendo fronte alla nuova fase della guerra attuale, dal Comando Supremo all'ultimo soldato e dal Governo all'ultimo cittadino, serrando i denti ed impegnando il destino della Nazione siamo decisi a perseguire fino all'ultimo i nostri obiettivi.


PROMEMORIA

Noi che stiamo qui in Italia incaricati del collegamento, rappresentando le Forze Armate Nipponiche, non solo trasmettiamo e riferiamo reciprocamente le rispettive intenzioni delle Forze Armate Nipponiche e delle Forze Armate Italiane, ma anche presentiamo i nostri pareri alle due Forze Armate, sforzandoci di ottenere l'obiettivo della cooperazione. Pertanto, preghiamo di voler tenere presente che noi non abbiamo la facoltà di decidere, ma dobbiamo chiedere le istruzioni a Tokyo, se è necessario.
Nell'attuale grave situazione bellica, abbiamo studiato seriamente tale situazione e i piani relativi ad essa.
Nonostante che noi non conosciamo perfettamente l'entità delle Forze Armate dell'Asse, come pure non abbiamo sufficienti notizie dell'andamento generale, tale nostro studio sarebbe utile per voi da un punto di vista obiettivo e spassionato. Quindi vogliamo presentarVi tale studio in attesa di scambiare i relativi pareri, onde fare il collegamento con Tokyo qualora sia necessario.
Con ciò, noi non intendiamo criticare come i critici professione; tuttavia noi non vogliamo usare espressioni diplomatiche o complementose come in tempo di pace, e neppure ripetere discussioni sulle opinioni già da noi espresse, ossia come diciamo "contare gli anni del figlio morto": ciò che noi facciamo deriva dal nostro entusiasmo di contribuire alla vittoria finale, ricominciando da capo lo scambio dei nostri pareri per i problemi futuri. Saremmo ben lieto di poter discutere schiettamente senza eufemismi.


GIUDIZIO SULLA SITUAZIONE

Crediamo che il nostro giudizio sulla situazione sia quasi analogo al vostro, però noi ci permettiamo di esprimere il nostro giudizio perché serva di base ai nostri piani che verremo qui appresso esponendo.

1) Le direttive della condotta della guerra Anglo-Americana sarebbero le seguenti:

a) Aiutare la Russia il piú possibile intendendo di logorare la potenza bellica dell'Asse.
b) Consolidare l'Africa come base della controffensiva verso l'Europa, come pure sforzarsi di stabilire una linea di comunicazione fra il Medio Oriente.
c) Rafforzare la difesa dell'India e il Medio Oriente per assicurare le fonti di rifornimento, specialmente il petrolio, come pure per impedire il collegamento fra l'Asse e il Nippon.
d) Consolidare l'Australia e la Nuova Zelanda come base della controffensiva verso il Nippon.
e) Contemporaneamente, mobilitare tutte le loro attività industriali e il loro materiale umano, rinforzando la preparazione bellica.

Tentare cosí di passare all'offensiva generale sforzando di abbattere separatamente e successivamente l'Italia, la Germania e il Nippon, non appena la preparazione sia completa.

2) L'operazione di sbarco Anglo-Americano in Africa Settentrionale Francese e la loro controffensiva in grande stile nel settore del Pacifico Meridionale, operazioni che sono coordinate una con l'altra, sarebbero il loro primo passo di passare all'offensiva generale.
Quantoché l'occupazione delle truppe anglo-americane in Africa Settentrionale Francese sia una minaccia verso l'Asse, l'Asse mantiene la solida posizione in Europa ad eccezione della Penisola Iberica, assicurando il vantaggio dell'operazione interna in oltre che l'estensione dello scacchiere da parte Anglo-Americana fino all'Africa Settentrionale Francese costituisce una vulnerabilità per loro, se l'Asse agisse adeguatamente.
D'altra parte, il Quartiere Generale Nipponico giudica che gli Stati Uniti hanno tentato di dare inizio alla controffensiva nel Pacifico Meridionale nonostante che la loro preparazione non fosse stata sufficiente, attualmente trovandosi cosí senza potere avanzare né estendere l'azione in quel settore; c'è la possibilità che l'azione in quel settore si sviluppi fino alla fase decisiva, affrettando il destino dell'attuale guerra.

3) È necessario che le Forze Armate dell'Asse si forzino di mantenere le basi dell'Africa Settentrionale, approfittando la piú breve linea di comunicazione fra la Sicilia e la Tunisia. Fintanto che il nemico possederà la Malta, il che facilita l'attività delle sue Forze Navale e Aeree, il rifornimento dell'Africa Settentrionale per via della suddetta linea di comunicazione non sarebbe facile; nella situazione precaria occorrebbe eventualmente di evacuare tutte le Forze dell'Asse dall'Africa Settentrionale.
L'eventuale situazione suddetta renderà possibile dell'attacco nemico [sic] contro l'Italia intera che è il primo obiettivo da parte Anglo-Americana per abbattere separatamente e successivamente l'Italia, la Germania e il Nippon.

4) La Spagna, il Portogallo e la Turchia inclinerebbero piú verso l'Anglo-America; in una situazione precaria queste Potenze non solo darebbero la comodità ma anche interverrebbero nel conflitto a fianco dell'Anglo-America, a motivo della propaganda e dell'intimidazione Anglo-Americana.
Gli inglesi discutono la possibilità di una eventuale avanzata delle Forze dell'Asse verso Turchia e la Penisola Iberica; questa discussione dimostra la probabile intenzione del nemico di passare esso stesso all'offensiva in direzione della Turchia (o sia possibilmente l'Isola di Creta) o di fare avanzare le sue Forze Armate nella Penisola Iberica per consolidare alle spalle di Gibilterra. Dobbiamo tenere presente la suddetta intenzione nemica completando la preparazione per affrontare questa eventualità.


PIANI DA SEGUIRE

I piani che noi abbiamo studiato per l'Asse basandoci sull'anziddetto giudizio sono i seguenti:

1) Come piano da seguire urgentemente, data la situazione attuale, si deve rafforzare la difesa dell'Africa Settentrionale, specialmente la Tunisia, al piú presto possibile, sforzandosi di mantenerla.
Contemporaneamente si deve apprestare segretissimamente la preparazione per conquistare la Malta al piú presto possibile, in stretta cooperazione Italo-Germanica.
Attualmente si sorvegli la Turchia e la Penisola Iberica; il che costituisce una buona opportunità per conquistare di sorpresa la Malta.
La conquista della Malta è la chiave per il dominio futuro del Mediterraneo ed anche assolutamente indispensabile per intensificare l'operazione attuale nell'Africa Settentrionale.


2) Il fronte est, si assume la difensiva, consolidando in massima lo schieramento attuale, per poter sottrarre delle forze da destinare, insieme con le forze di riserva e le Forze Aerea e Navale, alle seguenti operazioni:
a) Consolidare l'Africa Settentrionale passando all'eventuale controffensiva quando si presentasse una buona opportunità.
b) Consolidare il Mediterraneo e abbattere le Forze marittime del nemico nel Mediterraneo.
c) Conquistare Batum; dominando cosí il Mar Nero, avanzare verso il Medio Oriente.

3) Intensificare la guerra al traffico nell'Atlantico, sforzandosi specialmente di interrompere la linea di rifornimento per l'Africa Settentrionale.
Coordinando à ciò, le Forze Armate dell'Asse devono sforzarsi di attaccare le forze nemiche nell'Africa Settentrionale, sopratutto le Forze Americane, sia di mare che del cielo logorando cosí la potenza delle loro forze.

4) Le Marine dell'Italia, della Germania e del Nippon devono intensificare la guerra al traffico nell'Oceano Indiano in stretta cooperazione.

5) Nell'Asia Orientale, il Nippon sconvolse la maggiore controffensiva nemica nel Pacifico Meridionale, dando cosí un colpo decisivo alle Forze Australiane e Nuova Zelandese e particolarmente alle Forze Statunitensi.

6) L'offensiva dal lato della Turchia e l'avanzata delle forze nella Penisola Iberica da parte Anglo-Americana ambedue costituiscono una minaccia per l'Asse.
Per tale caso bisognerebbe trovarsi pronti per prevenire questo tentativo nemico, studiando seriamente e preparando le forze necessarie, parallelamente fare opera politica insieme con l'esecuzione di tutti i piani piú sopra esposti.

7) Il centro propulsore delle direttive della guerra nemiche sono gli Stati Uniti e piú precisamente il Presidente Roosevelt; ciò è divenuto molto chiaro in seguito all'occupazione dell'Africa Settentrionale Francese da parte Anglo-Americana.
La cosa predominante su tutti i piani piú sopra esposti è quella di spodestare il Presidente Roosevelt, abbattendo le Forze Armate Americane contemporaneamente alla propaganda da nostra parte chiarendo che il nostro comune nemico principale è rappresentato dagli Stati Uniti.


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