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" MOTEL PIOGGIA "
di Pietro Bottai

 

Biografia
Pietro Bottai 29 anni, Roma. Il mio difetto: me stesso, il mio pregio: mi so accettare, il mio sito puo' essere la mia biografia migliore. Per ulteriori dettagli telefonare ai vari "medici" che mi hanno avuto sotto cura.
La poesia "Motel Pioggia" è una poesia di miti inutili e di una persona che spesso si sente inutile, me stesso.
Parlo di piccoli fatti americani, perchè la ho vissuto per un po' la e perchè tutti credono che gli Usa abbiano una storia inutile non contando, appunto, i piccoli, ma per loro devastanti fatti.

Pietro Bottai
parcheggiosbagliato@hotmail.com
www.polverenelsole.it

 


" MOTEL PIOGGIA "

Potrei dirvi che ho visto Elvis pisciare su una sede di partito
non posso
mi ha chiesto di non farlo
potrei raccontarvi che sono stato rapito da una navicella spaziale
non mi va
lascio che le stronzate s'inventino da sole
potrei descrivervi come stavo per morire in una vasca da bagno a Parigi
non è il caso
sarei solo l'ultimo anello di un'immensa catena
potrei non essere qua
ci sono arrivato
fregatami la Stella Cometa ho optato per una mappa di Marte
superati deserti
resistito a sirene
superato O.J. Simpson sulla Statale 110
salite le scale anti-incendio
posata una rosa bianca sulla tomba di Janis Joplin
sfanculato Achab e bruciata la sua gamba di legno
non trovata una sedia comoda nel salotto Gladio
sono arrivato qui
Motel Pioggia
dove le nuvole dell'ultimo piano non fanno altro che annunciare pioggia
i fumatori d'erba e di oppio se ne fregano degli altri clienti
Lady T. mi guarda ed alza le spalle
come a dire che ci vuoi fare
ultimo o primo ?
chiede
scelgo il primo
i fumatori d'erba e di oppio quando incominciano a parlare non li fermi piu'
primo
bene
per le mani un ombrello ed una chiave ,
potrei fare di piu'
almeno un po'
almeno il contrario di quel che mi dicono di fare
potrei chiarirvi le idee sulla Guerra dei Trent'Anni
fate voi
trovate la mia biografia in basso a destra
potrei dire piu' volte si'
ci devo pensare
perché allora a cosa sarebbe servito dire sempre di no ?
potrei cantarti una serenata
non credo
chi ti dorme affianco è cosi' stupido che dovresti spiegargli le parole
potrei non essere qui
ci sono arrivato
fregatami la bussola ho optato per nessun cartello stradale
superato ponti levatoi
resistito all'uragano Silvana
superato JFK su quella cazzo di stradina a Dallas
salito in seggiovia
posati due occhi e due gambe sulla tomba di John Fante
sfanculata la barriera su una punizione di Roberto Carlos
non trovata una segretaria simpatica nel Settore Business
sono arrivato qui
Motel Pioggia
dove mi stendo sul letto ed incomincio a pensare
le donne quando s mettono in verticale cominciano a stufarmi
Lady T. bussa e mi chiede un favore
come a dire ti conviene farmelo
davanti o di dietro ?
davanti
le donne dopo l'amore incominciano a parlare e non le fermi piu'
è stato bellissimo
bene
un preservativo per terra e Lady T. che continua a sorridere ,
potrei dirvi tante altre cose
non credo sia corretto
ho finito le parole
mi metto l'impermeabile e vado nella Hall
vedo Burroughs fare Guglielmo Tell e la moglie la mela
vedo Beatrice sopra un fuocherello spento e Dante in un'Alfetta blu
vedo Nixon fare il Presidente e i suoi amici aggiustare un rubinetto
vedo te in una foto e vedo me uscire fuori
pensavo fosse freddo
non sapevo ci fosse il sole
quel coglione di Gene Kelly continuava a ballare e a cantare sotto la pioggia.

 

 

 


 


 
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