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 Baldassarre Galuppi
... il Buranello
di Elsa Dal Monego

 verena5@alice.it


Anni fa in una gita a Venezia ho avuto occasione anche di visitare Burano, questa isola che fa parte del comune di Venezia, mi sorprese molto per la sua semplice bellezza. Dove le strade sono i canali e ci si può arrivare solo per acqua, perciò la "barca" rimane l'unico mezzo di trasporto. Le sue tipiche case vivamente colorate con varie tinte: blu, verde, giallo, rosso etc. si riflettono nell'acqua dei canali.
E' questa l'isola che vide il 18 ottobre 1706 nascere un grande e più originale compositore comico, di opere, sonate e musica religiosa, anche se rimasto sempre un pò sconosciuto... Baldasarre Galuppi detto "il Buranello" l'orgoglio di Burano.
Il padre di mestiere barbiere, ma appassionato di violino che faceva suonare con passione e per questo era stato impegnato a suonare in un'orchestra. Forse questa passione del padre, forse la propria aspirazione furono i motivi per cui anche Baldassarre si inviò sulla strada della melodia. Suoi coetanei furono anche, Giovanni Battista Lampugnani, Giovan Gualberto Brunetti, Padre Giovanni Battista Martini, Carlo Cecere, Franz (Johann Wenzel) Habermann, e Andrea Bernasconi.

Aveva sedici anni quando nel 1722 si è trasferito a Venezia, dove fa l'organista in diverse chiese della città lagunare, incomincia così anche a realizzare i suoi primi guadagni.
Sebbene ancora molto inesperto dei principi dell'arte ha voluto comporre la sua prima opera buffa, che aveva per titolo "La fede nell'incostanza" ossia gli amici rivali, che è stata eseguita lo stesso anno a Vicenza. Ma questa opera non raggiunse i suoi sogni ed è stata oltraggiosamente fischiata, un vero fallimento. Demoralizzato e disperato per questa sventura decide di abbandonare la musica e seguire la professione del padre, diventare barbiere.
Ma quando ormai deciso e rassegnato ad abbandonare la sua grande aspirazione, ha avuto la fortuna di ridestare l'interesse del già famoso compositore Benedetto Marcello, che aveva osservato quanta disposizione il giovane avesse per la musica e lo convinse a riprendere gli studi musicali e lo fece entrare al Conservatorio degli incurabili sotto la guida di Antonio Lotti, dove per tre anni si dedica con impegno allo studio del contrappunto e diventa il migliore allievo.
Antonio Lotti, ben presto si accorse che Galuppi si distingueva dagli altri suoi allievi e gli dimostrava la sua stima, che però suscitò l'invidia del Pollarolo in quell'epoca anche lui allievo della stessa scuola.
Appena Galuppi si era sentito abbastanza preparato per poter nuovamente affrontare le scene, si rivolse alla gentilezza di Marcello per chiedergli aiuto, che scrisse per lui il libretto della "Dorinda" dal quale il giovane compose la musica.
Il 9 giugno 1729 al teatro San Samuele a Venezia, durante la fiera dell'Ascensione è stata rappresentata questa opera che è stata applaudita e ben accolta dal pubblico, il primo vero successo.
In questa opera come anche in altre Galuppi non brillava per la forza nell'accordo dei suoni, ma una gaiezza sostenuta, una vivacità straordinaria e le piacevoli forme del suo canto gli suscitarono una celebrità che durò per lungo tempo alle stranezze della moda. Ma si dedicò anche allo studio del clavicembalo per il quale era diventato uno degli artisti più valenti.
Sempre dall'anno 1729 in poi che in tutti i teatri d'Italia questo compositore ha avuto un continuo successo senza essere interrotto fino alla fine dei suoi giorni. Compose numerose opere che sono state rappresentate nei migliori teatri d'Italia, fra queste opere si trovano anche "Scipione a Cartagine" e "Enrico" questa è stata anche rappresentata in Inghilterra e proprio questi due lavori arrivano addirittura a influenzare seriamente lo stile compositivo dei musicisti inglesi.
Però verso il 1740 il calore dei grandi successi hanno avuto un declino, perchè il pubblico preferiva altri compositori, più moderni. Diventa maestro di coro all'Ospedale dei Mendicanti.
Nel 1741 si è deciso di intraprendere il suo primo importante soggiorno all'estero a Londra ricoprì il ruolo di direttore musicale al New Theatre di Haymarket, inaugurandone la stagione il 31 ottobre con l'opera "Alessandro in Persia" che ottenne un grande successo con ben 21 repliche nella stagione. A Londra Galuppi compose opere serie fino al 1743.
Al suo ritorno in Patria ha ottenuto sempre incarichi più prestigiosi e importanti, diventando il più apprezzato e celebre compositore del nord Italia.
Nel 1748 vice maestro e nel 1762 primo maestro di cappella nella chiesa di San Marco e organista in diverse chiese e sempre nel 1762 è stato anche direttore del conservatorio "degli Incurabili" e fino all'età di sessantatre anni ha mantenuto questi incarichi.
Nel 1749 Galuppi incominciò una giovevole collaborazione con Carlo Goldoni, dalla quale sono nati capolavori come: "L'Arcadia in Brenta" e "Il filosofo di campagna" inoltre compose ancora una dozzina di opere buffe, 10 serenate e cantate drammatiche, 51 sonate per cembalo, 7 concerti a quattro per archi, 3 concerti per flauto traverso, 2 concerti per cembalo, e una sonata per trio, 27 oratori, e numerose opere a carattere religioso. Ha collaborato con Goldoni nell'opera chiamata "Opera comica" come librettista, compose anche quartetti, sinfonie e concerti per cimbali, portando una evoluzione nella musica da camera del XVIII secolo.
Tre anni più tardi nel 1765 l'Imperatrice Caterina II di Russia, personalmente invita Galuppi a Pietroburgo, ma solo dopo un periodo lungo di incalzanti trattative con il governo della Serenissima ottenne finalmente il suo trasferimento a Pietroburgo, dove oltre un trattamento di quattromila rubli, gli ha assicurato un alloggio e una vettura di corte sempre pronta ai suoi ordini, e dove è diventato maestro di cappella e compositore di corte, e acquistando fama anche come virtuoso del clavicembalo.
Però ha trovato una pessima orchestra, che non aveva nemmeno una lontana idea delle sfumature e dei principi fondamentali come il piano e il forte, ma il compositore tanto si impegnò e grazie ai suoi sforzi che riuscì a rendere la musica un pò più tollerabile.
"Didone Abbandonata" è stata la prima opera che Galuppi presentò a Pietroburgo. L'imperatrice è stata talmente entusiasta e soddisfatta che gli diede in regalo, un caffetano di velluto ricamato in oro, un copricapo e un manicotto di ermellino. E alla seconda rappresentazione, il mattino dopo inviò al musicista una tabacchiera d'oro impreziosita da diamanti e contenente mille ducati. Altrettanto successo hanno avuto: "Il Re pastore" e "Ifigenia in Tauride" l'unica opera nuova che aveva composto in Russia su libretto di Marco Coltellini.
Tra gli allievi di Galuppi il più famoso era Michail Stepanovic Bortnjanskij che lo ha seguito in Italia, che poi avrebbe continuato la tradizione dei concerti spirituali, però questo suo nuovo stile non piace a qualche musicista russo dell'Ottocento, perchè segna un profondo distacco dalla tradizione tipicamente russa, e lo hanno definito con disprezzo: "ital janscina"
Anche Galuppi pare abbia avuto relazioni difficili con i componenti dell'orchestra di corte, perchè durante le prime prove l'orchestra non lo soddisfaceva e per questo motivo egli decise di fare prove più frequenti e ad ogni sbaglio insignificante dell'esecuzione, imprecava e urlava in dialetto veneziano. Per il suo carattere piuttosto scortese e poco propenso ai compromessi, è stato costretto a dare le dimissioni.

Soprattutto era famoso come compositore di opere sia buffe che serie, e dal 1728 al 1773 in tutto sono state rappresentate 91 opere sue in diverse città sia in Italia che all'estero, come: Venezia, Padova, Roma, Napoli, Milano, Torino, Vienna, Londra, Pietroburgo e Madrid e ancora altre città. La sua fama e quella delle sue opere sono vissute a lungo e non poco hanno influenzato anche lo stile compositivo delle aree tedesche. E contribuendo efficacemente alla diffusione dello stile italiano presso tutte le principali corte europee.
Galuppi che ha avuto decisamente una visione personale delle composizioni musicali il che lo portarono ad uno stile tutto suo che gli permise di realizzare composizioni sempre scorrevoli e piacevoli all'ascolto. La sua notorietà cresceva soprattutto grazie alla sua produzione operistica comica della quale realizzazione l'opera "Il filosofo di campagna" è la migliore.
Nel 1768 rientra a Venezia e per il resto della sua vita si dedica ala composizione di opere teatrali e opere di musiche sacre e contemporaneamente diventa Direttore del Conservatorio degli Incurabili e porta l'Istituto a livello di fama internazionale.

Casanova che aveva conosciuto Galuppi e che lo stimava molto da un suo racconto si è saputo che:
Bartolomeo Puttini cantore "evirato" o "castrato" questo era assai in uso in Europa fra il secolo XVII e il secolo XIX era praticata anche nell'uomo nel periodo prepuberale, per ottenere uomini e donne con la voce di soprano, o voci bianche specialmente per i cori, nella cappella pontificia. Si sarebbe vantato di essere stato lui a suggerire il suo nome di all'Imperatrice Caterina II
Galuppi era già famosissimo in tutta Europa e l'Imperatrice che voleva il meglio per sè e la sua corte, ne aveva sentito parlare sicuramente da ben altre fonti. Tanto più che la compagnia di Locatelli aveva già presentato con grande successo "Il mondo della luna" "Il filosofo di campagna" "I bagni d'Abano" e il "Il mondo alla rovescia" e anche altre opere buffe del compositore veneziano. Caterina II di Russia nell'affidare l'incarico a Galuppi maestro di chiarezza, grazia e buona armonia,
Caterina si proponeva tra l'altro uno scopo ben preciso, quello di rimettere in sesto l'orchestra di corte che a parere dei contemporanei era stata alquanto trascurata.

Casanova disse: "incontrai Galuppi detto il Buranello che andava a Pietroburgo con due amici e una artista, durante il mio viaggio di ritorno dalla Russia. Galuppi non mi conosceva e rimase sorpreso nel trovare all'albergo in cui si era fermato un buon pranzo alla veneziana e un uomo come me che lo salutava rivolgendogli i convenevoli d'uso nella nostra lingua materna.
Quando poi gli dissi il mio nome mi abbracciò più volte."

Il 16 agosto 1770 il storico e musicista Charles Burney si è incontrato con Galuppi. Attorniato da una famiglia numerosa e carico di beni e di onori. Aveva mantenuto tutto l'ardore, e tutta la gaiezza della sua gioventù, qualità che si rifletterono nelle sue opere , fino alle ultime da lui composte.
Vediamo le impressioni di Burney e il suo racconto:
"Stamattina presto ho fatto visita al signor Galuppi. Abbiamo parlato a lungo ed è stato utile e molto piacevole. Nel vederlo ho constatato con immenso piacere come il tempo abbia protetto la persona di un così grande compositore e il suo talento.
E' ancora vivace e parla volentieri e dell'aspetto potrà ancora rallegrare per diversi anni gli amici della musica.
Il suo carattere e il suo modo di fare sono piacevoli comunicativi e naturali, la sua figura piccola e esile ha un aspetto nobile.
Il signor Galuppi era stato un allievo del famoso compositore Antonio Lotti e ben presto si fece conoscere come un buon clavicembalista e un uomo di genio nella composizione.
E' stato tanto gentile da presentarmi la signora Galuppi e di farmi vedere la sua casa, dove ho ammirato un meraviglioso quadro che rappresentava "un bimbo dormente" di Paolo Veronese. Questo dipinto era già appartenuto da diversi anni alla famiglia della moglie. Da qui siamo passati nel suo studio dove c'era solamente un clavicordio, Galuppi diceva che "imbrattava carta".
Ha l'aspetto di un buon padre di famiglia e gode a Venezia di un'ottima reputazione sia per la sua condotta nella vita privata e anche per la sua intelligenza, a paragone tra i musicisti a Venezia emerge come un gigante tra i nani. Alla mia richiesta è stato così gentile nei miei confronti nel promettermi un brano ancora sconosciuto di una sua composizione in segno e ricordo della sua amicizia. Gli ho mostrato il mio piano e ne abbiamo parlato, come pure abbiamo parlato di musica e musici molto intimamente e con sentimenti di famigliarità. La sua descrizione della buona musica mi è sembrata eccellente e anche se estremamente sintetica è stata molto significativa, che si componeva di qualità, bellezza e ottimi accordi.
Anche se qui d'estate non vengono rappresentate opere, ho notato come il signor Galuppi sia ugualmente molto occupato, infatti lui è maestro di cappella sia ala chiesa di San Marco come anche al conservatorio degli "Incurabili".
Organista privato della famiglia Gritti riceve cento zecchini all'anno.e è anche organista in un'altra chiesa di cui ho dimenticato il nome. Ogni cosa che per lui venga fatta qui è veramente meritata perchè è uno dei geni originali della migliore scuola che esistono in Italia.
Le sue composizioni sono sempre spontanee e geniali e desidero aggiungere che è un buon contrappuntista e amante della poesia. Il talento si rivela nelle sue partiture e nella qualità delle melodie che introduce nei testi, dove l'espressione della sua musica è uguale ai pensieri del poeta e spesso anzi li migliora".

Anche se oggi Galoppi è più conosciuto per il suo lato comico delle sue opere , ma ha ottenuto numerosi successi anche con le sue "opere serie" uno dei suoi migliori lavori è stato senz'altro "Alessandro nelle Indie" (Mantova 1738) La notorietà di alcune delle sue pagine sono la prova per tutto il successivo trentennio. L'opera è stata nuovamente preparata completa a: Siena, Napoli e Praga come anche in altre città europee, però cambiata in una versione che non corrispondeva alla realtà dell'opera, fino agli anni sessanta del secolo. Per decenni è stata celebrata soprattutto l'aria "Megacle "Se cerca se dice" apice di grandezza poetica dell'intero dramma e banco di prova per ogni compositore.
E' stata molto apprezzata la versione di Galoppi, per la sua perfezione e grandezza sentimentale.
Almeno altre cinque arie sono state prese da altre opere per essere utilizzate in modo particolare alcune arie di confronto di notevole efficacia, quelle derivate Dell'Arminio, che era stata presentata poche settimane prima a Venezia, da Galuppi stesso.
Cinque testi metastasiani sono stati sostituiti, mentre il personaggio di Alcandro è stato gratificato da due pezzi in più a paragone all'unico concessagli dal poeta. La sinfonia d'apertura è stata riconosciuta come opera di Giovanni Battista Sammartini, musicista, organista e maestro di cappella in varie chiese di Milano, è uno degli iniziatori della moderna sinfonia.
Secondo una pratica settecentesca di affidare a un altro musicista il documento scritto della sinfonia che comunque non veniva intesa come strettamente unita all'opera stessa. Inoltre Galuppi per ragioni economiche ha dovuto rinunciare al coro previsto dal testo.



Il mondo della luna
Trama




L'anziano Bonafede vive nella sua casa con le due figlie, Flaminia e Clarice. Flaminia è innamorata di Ernesto, mentre Clarice di Ecclitico il finto astronomo, ma tutte e due sono ostacolate dal loro severo padre, che infatti è contrario alle loro nozze, non solo ma osteggia anche l'unione tra il servitore Cecco e Lisetta la cameriera della quale lui è innamorato. Ceco, Ernesto e Ecclitico inventano un piano per poter coronare il loro sogno.
Ecclitico il falso astrologo, si presenta dal padre delle ragazze esaltando la sua invenzione di un cannocchiale che lo farà vedere fino sulla luna.
Tutti insieme riescono a fare funzionare l'inganno, perciò quando Ecclitico si ripresenta pronto per partire per la luna con l'aiuto di un misterioso filtro che gli era stato dato dal principe della luna.
Il vecchio Bonafede accetta immediatamente di partecipare all'avventura e è il primo a bere il liquore, che è semplicemente solo un sonnifero.
Si risveglierà nel giardino della sua casa, che per l'occasione è stato trasformato. Gli viene incontro Ecclitico travestito da gran cerimoniere dell'imperatore lunare. Bonafede deve vestirsi elegantemente secondo l'usanza lunare, perché il sovrano è quasi pronto per riceverlo.
Si presenta quindi il corteo principesco e il vecchio crede di riconoscere in uno di quei strani personaggi Ernesto e come è logico gli fanno credere di sbagliarsi. Con grande gioia Bonafede incontra Lisetta e incomincia a corteggiarla alla maniera lunare, ma ben presto gli viene portata via dall'imperatore della luna che è Cecco travestito, che la incorona imperatrice sua consorte.
Per completare le continue sorprese di Bonafede manca solo di avere con sé le sue adorate figlie Clarice e Flaminia. E ecco come per magia che appaiono le due ragazze e su ordine dell'imperatore vengono accompagnate a passeggio dai loro innamorati. Alla disapprovazione del padre che non vuole che le figlie si allontanino da sole con uomini… ma il sovrano gli dice che questa è l'usanza lunare e in più è anche usanza dare alle ragazze subito marito. A questo punto Bonafede non osa più ribattere e aspetta di buon grado il doppio matrimonio, lieto del compito di futuro suocero.
La burla finisce qua e dopo un attimo di turbamento Bonafede accetta la nuova situazione con serenità e soddisfazione. ===

Se intorno al ''700 Baldassarre Galuppi era certamente il compositore più completo dell'Italia settentrionale con l'abilità del suo stile senza uguali e anche ben conosciuto e amato dal pubblico, in virtù del suo contributo alla produzione lirica. Le sue opere buffe possono oggi suggerire una fresca idea da prendere in considerazione del costume e del clima teatrale e musicale della Venezia di quelli anni, un punto di riferimento assoluto della storia musicale europea.
E la sua musica rimane ancora oggi sempre allegra e gaia, piena di colore nella sua realizzazione, e sempre di un grande fascino e di un'elegante esecuzione.

Al trecentesimo anno della nascita del compositore veneziano Baldassarre Galuppi viene ricordato al teatro "La Fenice" a Venezia con un programma interamente dedicato a lui.
Per la prima volta in tempi moderni verranno eseguite le composizioni più sontuose del musicista, per ricordare l'appuntamento fisso che il compositore aveva con la messa della vigilia di Natale nella Basilica di San Marco.
Infatti si racconta che quando la zarina Caterina II aveva ottenuto l'invio di Baldassarre Galuppi a San Pietroburgo al compositore è stato conservato il ruolo marciano e versato l'intero ammontare dello stipendio alla sola condizione che Galuppi garantisse con debito l'invio della della partitura della Messa di Natale.





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