Telegrammi di Mussolini
alla figlia Edda in Cina

1930 - 1931

 

 

8 dicembre 1930
Vittorio e Bruno hanno ricevuto la tua lettera e naturalmente l'ho letta anch'io e mi ha molto divertito specie per via della contravvenzione stradale. Credevo che anche tu fossi andata alle feste della pacificazione a Nan-Kino. Il giornale La Penna dei ragazzi stampato è giunto al secondo numero e ha avuto un successo folle. Tutta la stampa nazionale e anche estera se n'è occupata. Ti manderò dei ritagli interessantissimi. La mamma sta meglio e se si decidesse ad andare in alta montagna come le viene raccomandato dalla unanimità dei medici guarirebbe piú presto. Oggi 7 dicembre siamo andati alla classica partita Roma-Lazio. Enorme pubblico tutto a favore della Roma risultato uno a uno nel campo della Roma al Testaccio. lo come al solito tiro la carretta colla quale ti abbraccio ricordami a Galeazzo. Mandaci un album colle vedute di Shangai.
Mussolini

5 gennaio 1931
Abbiamo ricevuto stamani cinque gennaio le vostre lettere e vi rispondo. La mamma va meglio e se tu Edda le ordinerai tassativamente di andare a Merano la convalescenza sarà rapidissima. Io non le dirò nulla per non ottenere un effetto tassativamente contrario. Tampussino è delizioso e Annamaria è molto carina. La Penna dei ragazzi va a gonfie vele con 200 abbonati finora e ben 1500 copie settimanali e ti viene regolarmente spedita. Nel complesso la situazione dirò cosí generale è migliorata dall'anno scorso. Mi sono sentito persino commosso agli elogi che Galeazzo fa di te a Rachele. Bene approvo. Vittorio è diventato un ragazzo molto serio da quando è direttore e fondatore di un giornale stampato. Mi duole che non abbiate potuto sentire il mio specch inglese del capodanno. Mi sentirete però nel Foxfilm. Mi piacerebbe di sapere magari con un telegramma di una sola parola se i miei telegrammi vi arrivano con la dovuta rapidità. Affettuosamente
Mussolini

26 gennaio 1931
Ti do qualche notizia. Ieri la nazionale italiana ha battuto clamorosamente la nazionale francese a Bologna con cinque a zero dico zero. Noi abbiamo seguito alla radio la partita e abbiamo fatto un tifo infernale. La mamma si è finalmente decisa a partire per l'Alto Adige dove guarirà del tutto. Quando avrete visto il mio cinespeech telegrafate, abbracci a te e a Galeazzo
Mussolini

8 febbraio 1931
Niente di nuovo. Un signore giunto a Roma con intenzioni bellicose è stato arrestato in tempo utile. Tutto ciò per me non ha alcuna importanza. La mamma con Tampussino è a Merano dove si diverte e si rinfranca al sole e alla neve. Anna Maria quando fa bello va al mare. lo tiro la carretta come al solito - abbracci affettuosissimi
Mussolini

20 aprile 1931
Ricevo oggi la bella attesa notizia che mi riempie di gioia e mi dà una viva emozione. Da ora innanzi penserò ancora con piú intensità a te. Ora ti darò qualche notizia. Inverno aspro dal punto vista economico sta per finire e la situazione migliora. A Villa Torlonia nel complesso bene. Bruno e Vittorio studiano e sono molto cambiati da quando mi faccio mandare dal loro preside un rapporto quotidiano sulla loro condotta e profitto. Credo che saranno promossi e desiderano come se niente fosse venire a trovarti. Pubblicamente la nostra piccola Europa è sempre in movimento dal Manzanarre al Reno. Non ti scrivo lettere per la ragione che sai e cioè che impiegano troppo tempo. Guido o Giorgio sono due nomi semplici e forti. Ricordami a Galeazzo. Ho letto attentamente tutta la tua lettera ti abbraccio
Mussolini

11 giugno 1931
Sono a darti nostre novelle. Vittorio e Bruno sono passati e con una buona votazione ragione per cui hanno sospeso La penna dei ragazzi e saranno premiati con un fuoribordo da impiegare a Riccione. Manda il nome da dare al fuoribordo. Io avevo proposto fiammifero. Credo che verso fine mese tutti andranno in Romagna e poi a Riccione. Sono caduto da cavallo e ne ho avuto per giorni 15 di rottura di scatole. Tempo morale discreto. All quit on the italian vatican front. Ti abbraccio, tanti affettuosi saluti a Galeazzo
Mussolini

15 settembre 1931
Ho ricevuto a suo tempo la lettera colle fotografie di Ungen che mostrai ai due studenti giapponesi giunti in volo a Roma e oggi ricevo una tua cara lettera nella quale ci sono tante cose interessanti come quella del poeta di Tokio che fa i sonetti per l'imperatrice. Qui niente di speciale. Come saprai già abbiamo rifatto l'accordo col papa e ciò ha irritato quanti volevano speculare sul dissidio. Attendiamo di giorni in giorni con ansia tranquilla il fausto evento. Dal 20 al 26 andrò a Forlí per vedere la Rocca delle Camminate rimessa a posto e ricondurre Vittorio nonché Bruno a Roma perché le scuole cominciano col I° ottobre. Mi domandi un ritratto ad olio. Devi sapere che unico mio ritratto passabile è stato dipinto da un investigativo ma all'olio di uliva. Quindi non te lo posso mandare. Qui in Italia si lavora abbastanza e quando tornerai Roma che ha già superato il milione di abitanti ti apparirà del tutto nuova o quasi. Ricordami a Galeazzo e con tanti auguri ti abbraccio
Mussolini