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COLLOQUIO COL MINISTRO DEGLI ESTERI DI ROMANIA
Roma, 30 dicembre 1939 - XVIII
Ho ricevuto Antonescu il 26 dicembre; egli mi ha esposto il noto punto di vista
romeno e ha fatto appello all'Italia. Gli ho ripetuto, per quanto riguarda l'atteggiamento
in genere dell'Italia verso i Balcani, quanto ho detto nel mio recente discorso.
L'Italia si interessa direttamente a tutto quanto accade in codesta parte di
Europa. Essa vede con la più profonda simpatia ogni manifestazione della
volontà dei Paesi danubiano-balcanici di risolvere amichevolmente le
questioni che esistono tra di loro, ed è pronta a dare a tal fine il
suo consiglio e il suo ausilio. Per quanto più particolarmente concerne
i rapporti della Romania con l'Ungheria, ho detto ad Antonescu che sono disposto
a parlare a Budapest raccomandando moderazione e spirito conciliativo. Però
la Romania doveva pure da parte sua dar prova di buon volere, e sopratutto importava
far presto e quindi affrettare la distensione con Budapest che rappresenta,
a mio avviso, quanto di meglio codesto Paese possa fare nell'attuale situazione
per rafforzare efficacemente la sua posizione internazionale. Gli ho aggiunto
che qualora la Russia attaccasse la Romania e questa opponesse resistenza armata,
l'Italia non mancherebbe di darle la sua assistenza con ogni possibile mezzo.
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webmaster Fabio D'Alfonso