A settanta anni dalla loro redazione ecco per la
prima volta in rete i documenti che Galeazzo Ciano
allegava al suo DIARIO


SETTEMBRE 1939

 

LETTERA AL MINISTRO DEGLI AFFARI

ESTERI DI GRAN BRETAGNA

N. 6398


Roma, 14 settembre 1939 - XVII

Caro Lord Halifax,
ho ricevuto la Vostra lettera dell'8 settembre e tengo a ringraziarVi per le cortesi parole che mi indirizzate. Anche per me è stata cosa gradita il poter mantenermi in contatto diretto e personale con Vostra Eccellenza durante i giorni che hanno preceduto lo scoppio della guerra e per quanto i nostri sforzi per il mantenimento della pace in Europa non siano stati coronati da successo, pure ho molto apprezzato lo spirito di collaborazione di cui Voi ed il Vostro Governo avete dato prova nei nostri confronti. Voi ricordate nella Vostra lettera la cordialità dei contatti che hanno avuto luogo tra me e Sir Percy Loraine, ed osservate che tali contatti si sono svolti su basi personali ed amichevoli e non semplicemente tra un Ambasciatore ed il Ministro degli Esteri. Ciò risponde a realtà, ed è in gran parte dovuto al buon volere che ha animato Sir Percy Loraine nella sua assidua attività. Mi è gradito assicurarVi che anche per l'avvenire i nostri contatti saranno di tale natura.
Il Duce - cui ho dato immediata conoscenza della Vostra lettera - e che ha gradito quanto dite a nome del Signor Chamberlain e Vostro - segue lo sviluppo dei gravi eventi che perturbano la Europa con l'attenzione e l'animo che Voi conoscete. Egli - oltre a tutto - vede già con profonda preoccupazione quali possono essere le conseguenze di questa guerra nel campo sociale e riconosce in essa un elemento particolarmente favorevole per un risveglio di tutte le forze distruttrici della civiltà europea. A suo avviso non è sufficiente, per combattere questo pericolo, colpire negli organizzatori e negli organizzati del sovversivismo internazionale i portatori di bacilli: i bacilli stessi del sovvertimento sociale si trovano ormai nel clima, nel disordine e nei dolori che il conflitto ha provocato e più ancora provocherà.
Voi - pur rimettendo ad altri tempi e ad altra sede ogni considerazione sull'accaduto - esprimete il Vostro desiderio di continuare a collaborare nello stesso spirito per l'interesse comune dei nostri due Paesi e per quello più vasto di una intesa internazionale. Questo è esattamente anche il nostro punto di vista. E ritengo opportuno assicurarVi che il Duce intende compiere tutto quanto può e potrà, non solo per evitare ogni allargamento del conflitto, ma altresì per limitarlo e risolverlo non appena esisteranno le condizioni obiettive che permettano di assicurare almeno un ventennio di pace ai popoli europei che di tale pace hanno, senza distinzione alcuna, il più grande bisogno.
Con i miei migliori pensieri per il Signor Chamberlain, Vi prego credermi, caro Lord Halifax, sinceramente Vostro


f.to Ciano

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