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CONVERSAZIONE DEL DUCE COL CONTE BETHLEN
Roma, 5 gennaio 1938 - XVI
Il Conte Bethlen in una conversazione avuta col Duce gli ha espresso la sua
convinzione che in caso di conflitto tra l'Italia e l'Inghilterra, l'Inghilterra
correrebbe un rischio gravissimo data la sua inferiorità di armamenti.
Nei confronti dell'Austria, Bethlen ha detto che l'80 % della popolazione è
nazista ed il resto è favorevole all'Anschluss. Ciò aumenta la
istintiva diffidenza degli ungheresi nei confronti della Germania tanto più
che l'atteggiamento tedesco nei riguardi delle minoranze germaniche in Ungheria
non è affatto simpatico. Gli ungheresi temono che l'andata al potere
di Goga possa costituire l'inizio di una nuova Piccola Intesa con perno su Berlino
anziché su Parigi. Cosa che ancor maggiormente preoccupa i magiari dato
che la Germania ha fatto delle dichiarazioni antirevisioniste nei confronti
dell'Ungheria, dichiarazioni che non sono ancora state smentite. Bisogna aggiungere
che i giornali tedeschi che escono nella Transilvania sono nettamente antimagiari.
D'altra parte gli ungheresi non sono affatto sicuri dell'atteggiamento revisionista
germanico in loro favore nemmeno nei confronti della Cecoslovacchia. L'unica
possibilità politica dell'Ungheria è l'Italia.
Il Duce ha detto che l'accordo fatto dall'Italia con la Jugoslavia è
molto favorevole all'Ungheria, perché a Belgrado si sa chiaramente che
noi non permetteremmo ai serbi di attaccare l'Ungheria in difesa della Cecoslovacchia.
Ciò è del resto molto improbabile perché Stoiadinovic è
scettico sulla vitalità della Cecoslovacchia che egli stesso ha definito
uno Stato salsiccia.
Il Conte Bethlen ha ammesso che dei tre Stati della Piccola Intesa la Jugoslavia
è il più corrente nelle trattative.
Il Duce ha confermato a Bethlen che noi non faremo niente con la Romania senza
l'approvazione preventiva di Budapest, ciò vuol dire senza un previo
accordo magiaro-romeno, accordo sul trattamento delle minoranze.
Bethlen ritiene che un Protocollo simile a quello polacco-germanico sarebbe
soddisfacente. Egli desidererebbe però che una dichiarazione analoga
a quella fattagli dal Duce venisse fatta anche dalla Germania a favore dell'Ungheria.
Per quanto concerne la Cecoslovacchia, il Conte Bethlen ha detto che gli ungheresi
considerano impossibile un accordo dato che ritengono pregiudiziale di portare
le loro frontiere ai Carpazi per congiungersi con la Polonia e meglio contenere
la pressione tedesca.
Il Duce ha detto a Bethlen che un eventuale conflitto tra l'Italia e la Gran
Bretagna scatenerebbe la pressione tedesca nell'Europa Centrale e tutto l'equilibrio
danubiano ne sarebbe alterato.
webmaster Fabio D'Alfonso