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COLLOQUIO COL MINISTRO DEGLI ESTERI DEL REICH
Roma, 22 ottobre 1937 - XV
Nel colloquio avuto quest'oggi con von Ribbentrop abbiamo discusso la proposta 
  tedesca di adesione dell'Italia al Patto antibolscevico nippo-germanico, che 
  si trasforrnerebbe in seguito a ciò in Patto tripartito. Ho detto a Ribbentrop, 
  dopo avergli fatto il punto delle nostre relazioni col Giappone, che il Duce 
  avendo preso visione della formula propostaci da Raumer era di massima favorevole 
  all'accettazione. D'altra parte venendo noi ad immetterci in un sistema politico 
  esistente, io ritenevo opportuno che Ribbentrop ci chiarisse quali altri rapporti 
  di carattere riservato esistono tra Tokio e Berlino. Gli ho detto anche che, 
  all'inizio dei nostri colloqui col Giappone, avevamo fatto conoscere che per 
  parte nostra saremmo stati favorevoli a completare il Patto antícomunista 
  con un accordo segreto di neutralità favorevole in ogni caso e di consultazione 
  in alcune evenienze speciali. L'Ambasciatore del Giappone nel comunicarmi che 
  per il momento il suo Governo non pensava di mettere tale formula per iscritto, 
  mi diceva però che era autorizzato ad assumere verbalmente impegno di 
  onore del popolo giapponese in tal senso.
  Ribbentrop ha confermato esistere tra la Germania ed il Giappone anche una specie 
  di gentlemen's agreement che mentre ha le sue basi nelle identità ideologiche 
  dei due Paesi, trova poi il suo sviluppo nei continui contatti e sotto l'impulso 
  delle circostanze. In questi giorni è stata decisa la creazione di una 
  linea aerea Tokio-Berlino. Vi sono dei contatti tecnici tra i militari dei due 
  Stati Maggiori. I rapporti tra i due Paesi si intensificano in ogni settore. 
  Perciò sorge una collaborazione che si concreta sul piano politico. Carattere 
  generale del gentlemen's agreement antirusso. Ribbentrop mi ha detto che per 
  il momento non era in grado di dirmi se il Governo giapponese fosse pronto ad 
  assumere un impegno di carattere politico verso la Germania e l'Italia. Egli 
  comunque aveva telegrafato a Tokio raccomandando una tale proposta. Però, 
  anche qualora essa non dovesse venire accettata immediatamente, Ribbentrop non 
  se ne preoccupa oltre misura dato che egli vede in un eventuale Patto tripartito 
  anticomunista le basi di una ben larga e profonda intesa fra i tre popoli.
  Abbiamo convenuto con Ribbentrop di ritrovarci alle ore 18,30 nella stanza del 
  Duce.
webmaster Fabio D'Alfonso