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INVIO IN SPAGNA DI 2 NAVI DA GUERRA
Roma, 22 luglio 1936 -XIV
Ho convocato stamane l'Ambasciatore di Spagna.
Gli ho dato comunicazione del telegramma ricevuto ieri dal R. Console Generale
in Barcellona, prospettandogli come il Governo italiano si era visto nella
necessità di provvedere all'invio di due navi da guerra per la protezione
e l'eventuale imbarco dei connazionali residenti in quella città.
Gli ho detto che, fin da ieri sera, il R. Ambasciatore in Madrid era stato
telegraficamente invitato ad informarne ufficialmente il Governo spagnuolo.
Comunque, qualora si fossero avute notizie ancora piú allarmanti sulla
situazione in Barcellona, non sarebbe stato possibile attendere il preventivo
compimento di tutte le formalità richieste e le navi sarebbero entrate
nel porto, per assicurare la tempestiva protezione della nostra colonia in
quella città ed evitare cosí inconvenienti piú gravi.
L'Ambasciatore mi ha risposto che si rendeva conto di tutto quanto io gli
avevo detto, mi ringraziava e mi assicurava che il Governo spagnuolo non avrebbe
avuto alcuna ragione di attribuire un carattere meno che amichevole al nostro
gesto.
Egli ha convenuto che la situazione in Ispagna era grave e mi ha pregato di
passare alla stampa un comunicato contenente le notizie autentiche pervenutegli
ieri dal Governo di Madrid, raccomandandosi affinché i giornali e la
radio mantenessero sul succedersi degli avvenimenti un atteggiamento obiettivo.
Gli ho dato assicurazioni.
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