A settanta anni dalla loro redazione ecco per la
prima volta in rete i documenti che Galeazzo Ciano
allegava al suo DIARIO




I RAPPORTI COMMERCIALI CON LA ROMANIA

 

Roma, 11 luglio 1936 -XIV

Il Ministro di Romania ha fatto presente:
1. che Titulescu ha ricevuto una lettera dai suoi colleghi della Piccola Intesa e dell'Intesa Balcanica diretta a scagionarlo dalla responsabilítà dell'incidente ginevrino in quanto - essi affermano - egli non avrebbe indirizzato agli Italiani le note parole offensive. Gli ho risposto che tali frasi gli erano state attribuite da tutta la stampa internazionale e particolarmente di Ginevra e che Titulescu non aveva opposto alcuna smentita. Una semplice smentita sarebbe bastata a soffocare l'incidente fin dal suo sorgere. Ma in realtà la smentita non è mai venuta.
2. mi ha fatto presente la sospensione totale di ordinativi per il petrolio in Romania e mi ha chiesto la ragione di questa nostra decisione. Gli ho detto che essa era strettamente connessa alle necessità italiane di rivedere tutta la politica economica dopo otto mesi di assedio sanzionista; che senza dubbio l'attrito determinato dall'atteggiamento e dalle parole del signor Titulescu non era certo servito a renderci piú favorevolmente disposti verso un'attiva ripresa di rapporti commerciali con la Romania stessa. Comunque consigliavo al signor Lugosianu di attendere, di suggerire al suo Governo una politica amichevole nei confronti dell'Italia, essendo questo il solo mezzo atto a facilitare e a determinare una piena ripresa di scambi col nostro paese.

 

 


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