A settanta anni dalla loro redazione ecco per la
prima volta in rete i documenti che Galeazzo Ciano
allegava al suo DIARIO



ATTEGGIAMENTO FAVOREVOLE DELLA FRANCIA

 

Roma, 4 luglio 1936 -XIV

È venuto a vedermi l'Ambasciatore di Francia il quale mi ha comunicato di aver ricevuto una telefonata da Delbos che voleva farci sapere come la risoluzione adottata a Ginevra sia stata il risultato di un lungo lavoro compiuto dalla Delegazione francese per fare accettare una formula per quanto possibile gradevole per l'Italia. Teneva a mettere in rilievo che se anche formalmente vi erano alcuni punti che avrebbero potuto riuscirci non simpatici, pure nella sostanza la risoluzione era stata del tutto favorevole a noi in quanto:
a) decretava l'abolizione delle sanzioni;
b) non faceva parola del riconoscimento lasciando quindi praticamente liberi gli Stati di aderire a qualsiasi provvedimento.
Mi sono limitato a ringraziare l'Ambasciatore della sua comunicazione. Egli ha allora aggiunto che sarebbe stato opportuno, a giudizio del signor Delbos, che la stampa italiana non avesse attaccato la risoluzione per quanto poteva riuscirci meno gradito, ma si fosse limitata a prendere atto del lato attivo.
Su questo ho fatto le mie riserve pur dicendogli che l'Accademia ginevrina ci lasciava assolutamente indifferenti e che ogni manifestazione verbale e teorica dell'Assemblea avrebbe avuto ben poco peso sul nostro futuro indirizzo di politica estera.

 




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