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La Chiesa di Canneto
di Felice Del Vecchio

Presentazione:
"La nostra narrativa meridionale s'arricchisce con questo libro di Felice Del Vecchio di una voce nuova.
LA CHIESA DI CANNETO sta tra il racconto, l'evocazione lirica di memorie d'infanzia, la riflessione saggistica, e quel particolare genere di narrazione che vuole rappresentare e comprendere un'esperienza esistenziale e sociale nella sua totalità ed ha per capostipite il CRISTO S'E' FERMATO A EBOLI.
Questa volta lo scenario è il Molise.
La chiesa di Canneto sorge a circa due chilometri a valle di Roccavivara, lungo il fiume Trigno. Roccavivara, un paese di millecinquecento anime, è invece inerpicato sulla montagna e il tempo vi è scivolato sopra senza alterarne l'aspetto.
Con le sue case di sassi strette intorno alla chiesa, le sue tradizioni remote e la sua gente, sta là, alle soglie del mezzogiorno.
Felice Del Vecchio è cresciuto in quest'angolo perduto, dove l'esistenza si snoda secondo leggi e consuetudini secolari: ne conosce una a una le pietre, una ad una le ore del giorno e delle stagioni.
E' la prima volta che, per testimoniarsi, ha preso a scrivere, non ha voluto altro che svelare l'immagine del suo paese, restituire volti e gesti della gente di Roccavivara, fissandone in queste pagine il dolore e la speranza.
Quello che per altri poteva essere un elusivo rifugio nella memoria, per lui è risolto in interpretazione di una condizione storica di vita, in interrogativo morale.
Ripensando liricamente, nel suo excursus autobiografico, il proprio paese, Del Vecchio ha finito per indagarne il destino, inserendosi nella nostra migliore letteratura meridionalistica. Senza quasi parere, con una trenera autentica voce."

                              Recensione di Niccolò Gallo, 1957


Biografia:
Felice Del Vecchio è nato nel 1929 a Castiglione Messer Marino (Chieti), ma fin da bambino è vissuto nel Molise presso suo zio don Duilio Lemme parroco di Roccavivara, che lo ha avviato agli studi. Dopo aver frequentato il Liceo presso il -Mario Pagano- di Campobasso, si è iscritto alla Facoltà di Filosofia a Pisa, alunno della Scuola Normale Superiore.
Laureatosi nel 1951, ha fatto ritorno nel Molise, dove ha svolto attività politica nel Partito Comunista fino al 1954, quando a Campobasso ha cominciato a scrivere LA CHIESA DI CANNETO, poi pubblicato nel 1957 da Einaudi e quell'anno ha ottenuto il Premio Viareggio 'Opera Prima'.
Trasferitosi a Milano è stato collaboratore della casa editrice Mondadori.

Nel  1997 'La chiesa di Canneto' è ristampata da  Enzo Nocera Editore  in Campobasso.
 



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