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a cura di
Antonio Angione |
CHL
Cosa fa: Chl sta per changing human life, e’ forse il principale sito di commercio elettronico in Italia, 83 miliardi di fatturato nel ’99 e stime per 200-220 alla fine di quest’anno, con 65 dipendenti. Ha quasi 300mila clienti registrati, che acquistano prodotti della tecnologia di consumo: personal computer, stampanti, telefoni cellulari, fotocamere digitali, ecc. Quotata al Nuovo Mercato dall'inizio di giugno 2000, dove ha collocato il 23% del capitale sociale, incassando circa 500 miliardi di lire.
Chi la controlla: Chl e’ un’azienda fiorentina, nata nel 1993 in un garage per volonta’ di 4 amici, uno dei quali e’ l’attuale presidente, il 41enne Stefano Bargagni.
Come opera: Forte nel cosiddetto b2c, business to consumers,
Chl pratica un commercio elettronico piuttosto “soft”, visto che i pagamenti
non avvengono direttamente sul web con carta di credito, ma in contanti
o assegni alla consegna, che avviene con corriere Ups direttamente a casa
o in uno dei 33 popitt, punti di presenza nel territorio italiano. Tempo
di consegna 24 ore, da 48 a 72 ore con pagamento di sovrapprezzo (per servizio
logistico di imballaggio, trasporto e assicurazione) a domicilio. Ogni
giorno vengono evasi in media 650 ordini, e la comunicazione della consegna,
data e ora, avviene all’acquirente anche attraverso sms, i messaggi sul
telefonino. Da qualche settimana c’e’ poi stato un accordo con Mail Boxes
Italia per il ritiro dei prodotti Chl nei 300 negozi di questo, in aggiunta
ai 33 popitt.
Riferimento: techjob@chl.it
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