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Napoli  poesia di millenni
di Ettore Capuano

Presentazione:
L'uomo vive in un sistema che ha come origine il mistero ed il mistero come fine.
Il sistema si regge in un equilibrio assurdo che naviga nel vuoto e dà tuttavia la sensazione del concreto finquando l'occhio del pensiero non riesce a vedere la luce della verità: tutto allora si capovolge e si trasformano i criteri delle leggi che si credevano immutabili: il difficile sta nel poter salvare qualche nozione dopo l'illuminazione. La mente deve affrontare il viaggio oltre il noto ed il cammino è difficile.
L'uomo primitivo è costretto ad una rivoluzione continua e nel percorso graduale può mantenersi indenne solo se è riuscito ad imparare una cosa essenziale: tutto può salvarsi con l'amore.
In ogni momento del nostro vivere si può realizzare il miracolo della conoscenza ed allora il pulviscolo può sentirsi parte essenziale dell'immenso! Il concreto si trasforma nell'assoluto e la materia si
identifica nello spirito.
Nel suo percorso poetico Capuano si presenta come « ...il sorriso' del tempo che splende nel mondo » ed, infatti, le sue dodici rapsodie si muovono su due binari paralleli: il tempo e lo spazio; il tempo nella sua scansione del ciclo annuale, mese dopo mese, giorno dopo giorno, ora dopo ora: per cui le pagine di poesia sono 365, le rapsodie sono 12 ed ogni pagina ha 24 versi per un totale di 8760 corrispondenti alle ore dell'anno solare; lo spazio nel suo territorio da Mergellina fino alla parte più orientale della città.
La poesia ha un riverbero costante di luce e tutti gli elementi della natura vibrano fondendosi senza confondersi: l'uomo giunge nell'atto sublime ad amare le cose per possedere le anime. La realtà si dissocia in un susseguirsi di onde e l'uomo si trasforma in un emblema fatto di terra e di fuoco come il vulcano che ama la sua fanciulla vergine: Partenope.
Il dolore, la gioia, la speranza, la fede si scompongono in sentimenti distinti per poi ricomporsi in una compattezza che ha la solidità del sacro.
Il fisico ed il metafisico si coinvolgono in un solo confine che é vita ed occasione per la determinazione dell'essere.
Lo spazio ed il tempo, però, sono solo un'occasione per tentare di sciogliere il mistero: una via che procede mentre il calendario della natura sgretola il piperno e lo riduce in polvere: grano che serve a misurare i millenni seguendo il suono della poesia.
Nel momento dell'autocoscienza l'io cerca la luce e porta ordine nel caos. I giorni della creazione trasformano la bestia in uomo ed il vulcano in montagna stemperando la sua follia distruttrice fino a far vibrare la lava rappresa alla contemplazione della figlia prediletta del creato: Napoli.
Inno più bello ad una città non fu mai scritto; parole tanto semplici non raggiunsero mai tanta profondità e ricchezza.

Hamburg, 28 febbraio 1996
Dieter Hiller
 

estratto:
RAPSODIA PRIMA
MERGELLINA

Io sono il sorriso del tempo che splende nel mondo.
Vorrei preparare la strada in sospiri d'amore,
respiri intensi, profumi, vibrare, languore
dopo l'attesa nell'ansia che freme, che urge,
la voce si stende. Nell'acqua del mare gioiosa
si affacciano rocce a strapiombo col giallo del tufo.
Il gallo dà il canto del giorno: è passata la notte
e i sogni feroci. Sorriso di donna nell'onda:
atroci ricordi ma solo ricordi passati.
L'abbraccio è il presente che scioglie legami frementi.
Ti sciogli dai veli nell'ombra sottile del colle.
Mi togli dal petto l'assillo, le spine e mi cedi.
Azzurre le acque più pure piacere increspato.
Si aggrappano mani sui rami. Colori dall'alto.
Il salto nel vuoto. Tremore attento di passi
e scorrono i sassi: ti appoggi. Ti sento leggera
come un uccello che soffice gonfia le piume.
...
 

Bibliografia:
1931    21 ottobre nasce a Napoli da Violante e da Maria Barbieri.
1964    Fonda il gruppo letterario: Verso il Sublime poi trasformato in Realtà Umana.
1967    Fonda la rivista letteraria "Breve" con De Ciuceis e Perrone. Pubblica l'antologia di poeti d'oggi: "Il tempo e la voce".
1970    Collabora alla collana degli Editori Fratelli Fabbri per la "Letteratura Universale" Volumi 33 e 34 Antologia delle letterature del Sud Est Europeo.
1975    Fonda per il Gruppo Realtà Umana il settimanale parlato di arte, lettere e cultura "A 7 V".
1977    Gli viene conferito il Primo Prenio Nazionale Giacomo Leopardi per la sua forte personalità di scrittore e poeta e per la promozione nel mondo letterario italiano e straniero.
1981    Pubblica il suo manifesto poetico col volume "RAGIONE ESTETICA (Tesi, antitesi e sintesi per una poetica). Il volume ottiene il Premio CRITICA EUROPA 1984 ed il Premio ARTE PER LA VITA.
1986    Fonda l'Associazione ABA CINE LATINA della quale viene eletto Presidente. Fonda l'agenzia giornalistica ABA.
1994    Walter Pedullà, Elio Bruno e Luca Carrano con Lucio Minei; Salvatore Maria Sergio, Salvatore Mitilino e Maurizio Tilla presentano all'Istituto Italiano di Studi Filosofici di Gerardo Marotta l'opera omnia con lettura di un poema inedito.
1996 Pubblica "Napoli  poesia di millenni".
 

Info(capuano.zip, Winword 6.0, dimensione 1 K)


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